mercoledì, novembre 28
Ah! Ma allora non siamo solo noi i violenti? Ma fatemi capire... sono stati gli ULTRAS? O vuoi vedere che sotto sotto questi c'hanno ragione?... ma si... MA NO... chissà! Ma poi in Francia? Ma non erano perfetti? Loro si che sono civili....
Guarda li! guarda la! che confusione!!! Ma tu vuoi vedere che sotto sotto la colpa, forse, è anche della polizia? naaaaaaaaaaaaaaaaaa......




I teppisti sparano sulla polizia Gli agenti: volevano ucciderci


La guerriglia urbana sembra improvvisamente riesplosa nelle periferie francesi. Quella appena conclusasi è stata la terza notte consecutiva di tensione, dopo l'incidente costato la vita domenica a due adolescenti, che - non avendo rispettato una precedenza - sono andati a schiantarsi in moto (senza casco) contro un'auto della polizia. Avrebbe potuto trattarsi di un veicolo qualunque, ma il fatto che appartenesse alle forze dell'ordine ha provocato la raffica delle violenze.
Negli scontri della sola notte tra lunedì e ieri sono rimasti feriti 84 agenti. Sei di loro sono stati colpiti da proiettili d’armi da fuoco. Un poliziotto è stato raggiunto da un colpo di fucile alla spalla. Molte bombe molotov sono state lanciate contro i poliziotti. «Volevano farci quanto più male possibile. Speravano di ucciderci!», dichiara uno di questi ultimi.
La città di Villiers-le-Bel, in cui sono morti i due adolescenti in moto, resta l'epicentro degli scontri, che si sono tuttavia espansi ad altre località della grande banlieue parigina. Il rischio di contagio è fortissimo. Proprio come due anni fa, i gruppi di teppisti agiscono in modo organizzatissimo, disperdendosi e ritrovandosi come se fossero guidati da una sola mente. La rivolta si è già allargata ad altre città della Francia, a Tolosa sono state date alle fiamme una libreria e decine di auto.
Come allora vengono colpiti tutti i simboli dello Stato (ma allora questi soggetti sono dei terroristi? come in Italia... o no?): ieri a Villiers-le-Bel sono state distrutte col fuoco due scuole e una biblioteca. Come allora le auto private vengono trasformate nottetempo in altrettanti roghi, i supermercati vengono saccheggiati, le vetrine dei negozi distrutte a sprangate. Gli osservatori sono sorpresi dall'estrema violenza e dalla perfetta organizzazione della nuova rivolta. Nella periferia parigina sono annidati gruppi di giovanissimi delinquenti (ieri il primo ministro François Fillon li ha definiti «criminali») intenti a preparare da anni una nuova ondata di guerriglia contro tutto e tutti. Aspettavano una scintilla che adesso è arrivata.
Le forze dell'ordine sono sull'orlo di una crisi di nervi. Ormai da un mese e mezzo gli agenti sono mobilitati giorno e notte contro scioperi, manifestazioni, occupazioni universitarie e adesso violenze urbane. «C'è stato un salto di qualità nella violenza e noi stavolta rischiamo costantemente di essere colpiti dalle armi da fuoco. In tanti altri Paesi europei i nostri colleghi risponderebbero con le armi, ( eh eh eh ma questi ci prendono per il culo?) mentre noi dobbiamo porgere l'altra guancia», ci dice un poliziotto parigino.


 
posted by Senza Padroni at 2:25 PM |


1 Comments:


At 12/01/2007 4:26 PM, Anonymous Anonimo

il poliziotto intervistato ..a chiesto trasferimento ad arezzo ..
perchè stanco di porgere l'altra guancia e per poter fare il suo mestiere.
B.S.C.