martedì, giugno 26
Non c'è il calcio di mezzo, ne una manifestazione, ne Bush, ne Berlusconi, ma solo un concerto di Vasco Rossi. Anche se il campionato è finito quei violenti degli ultras sono sempre in agguato (!!!) e a qualcuno non piace andare in ferie e continua a mostrare il suo bel manganello...


 
posted by Senza Padroni at 1:05 PM | 4 comments
martedì, giugno 19
Scatti da brividi...


 
posted by Senza Padroni at 2:16 PM | 5 comments
mercoledì, giugno 13
Per la serie...

LEGGI SPECIALI: oggi per gli ULTRA', domani in tutta la CITTA'

Erano in piazza a manifestare per avere pensioni dignitose, armati solo di palloncini e fischietti e hanno dovuto pure subire l’intervento delle forze di polizia. La manifestazione nazionale dei pensionati è stata turbata a Roma da un faccia a faccia tra un gruppo di pensionati che volevano portare la protesta davanti Palazzo Chigi, e le forze dell’ordine che li hanno dispersi. Momenti di tensione si erano già verificati nel corso del sit-in a piazza Santi Apostoli. A far scattare scontri verbali e la viva reazione dei dirigenti sindacali, la pressante richiesta rivolta ai manifestanti, a protesta ancora in corso, di sgombrare la piazza, di riporre bandiere e ombrelli con i simboli delle confederazioni. Non solo, ai pensionati è stato addirittura chiesto di togliersi i cappellini con il logo del sindacato di appartenenza. «Le forze dell’ordine hanno fatto finta di niente sabato scorso quando i black bloc nel corso della visita di Bush, rompevano le vetrine e imbrattavano via Fani» ha detto polemicamente il leader della Cisl, Raffaele Bonanni mentre il leader dell'Fnp Antonio Uda ha scritto una lettera di protesta al premier Romano Prodi e al ministro degli Interni Giuliano Amato. Sono stati oltre 200.000 i pensionati che hanno sfilato nelle principali città italiane. Aumentare le pensioni, perchè decine di migliaia di anziani non riescono più ad arrivare alla fine del mese. Rivalutarle cominciando da quelle più basse e da quelle da contribuzione. Queste, insieme alla richiesta di una legge e di un fondo per la non autosufficienza, le parole d'ordine dello sciopero nazionale dei pensionati organizzato da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Le manifestazioni dei pensionati si sono limitate a voler sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto sia faticoso campare con poche centinaia di euro al mese. Così, ai circa 12.000 di Roma, nel corso della mattinata si sono aggiunti i 20.000 di Torino, i 5.000 di Cagliari, gli 8.000 scesi in piazza in Sicilia, gli oltre 10.000 di Bologna. E poi ancora a Milano, Ancona, Napoli, Terni, Trento, L'Aquila e Genova, dove i manifestanti hanno bloccato il centro cittadino. Esprimendo il suo «apprezzamento» per il lavoro dei sindacati, lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sottolineato - in una lettera inviata alle segreterie di categoria - che gli anziani «rappresentano un prezioso punto di riferimento per l'intera società e, grazie alla loro esperienza di vita e alla disponibilità del loro tempo, assolvono un ruolo insostituibile nella famiglia e nella società. È doveroso, dunque riconoscere e valorizzare questa grande risorsa del Paese».(?!)
 
posted by Senza Padroni at 6:56 PM | 4 comments
sabato, giugno 9
TERAMO. Sono stati identificati e denunciati i 20 tifosi ultras del Teramo Calcio che sabato scorso hanno manifestato in piazza Sant’Anna contro il "Decreto Amato" relativo alle nuove misure per arginare la violenza negli stadi.
Il gruppo di tifosi ha raggiunto la piazza principale per poi dirigersi sulla scalinata del Duomo e proseguire il sit in di protesta fino a poco prima delle 21. La manifestazione era stata pubblicizzata sul sito internet degli ultras e tramite l’ affissione abusiva di manifestini (per la quale sono scattate anche tre contravvenzioni) ma non era stata comunicata al questore per l’autorizzazione né al Comune per l’occupazione del suolo pubblico.
Nel corso dell'incontro, a cui hanno partecipato anche sedici tifosi ultras dell'Ancona, ancora in corso di identificazione, sono stati intonati anche numerosi cori contro le Forze dell'Ordine.
«Onde evitare possibili degenerazioni dell'iniziativa», ha spiegato la questura, «era stato comunque predisposto un servizio di ordine pubblico pronto per ogni necessario intervento».
I giovani sono stati tutti identificati e denunciati per aver organizzato una manifestazione non autorizzata ai sensi della vigente normativa e per oltraggio a Corpo Politico, Amministrativo o Giudiziario per le imprecazioni nei confronti della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri.
«Allo stato attuale», avevano spiegato gli ultras, «negli stadi è in atto una vera finzione da parte di tutte le componenti, tifosi in primis che in nome di una presunta fede ed in nome di categorie da salvaguardare si accontentano di presenziare e sostenere i propri colori, voltando le spalle alla dignità, alla libertà di espressione ed alla passione che invece andrebbero sempre difese».




 
posted by Senza Padroni at 12:59 PM | 2 comments
venerdì, giugno 1
Raciti la pista è blu
di Giuseppe Lo Bianco
e Piero Messina
La perizia del Ris esclude la ricostruzione della Procura sull'omicidio. E mette nel mirino tracce di vernice. Che potrebbero accusare una jeep Discovery della polizia


Che ci fanno delle tracce di vernice blu sugli scarponi e sulla maschera antigas di Filippo Raciti? Gli investigatori del Ris di Parma dovevano stabilire se l'ispettore di polizia che ha perso la vita durante gli scontri tra tifosi e forze dell'ordine a Catania fosse stato ucciso dal pezzo di un lavello impugnato dagli ultras. Invece i carabinieri scientifici più famosi d'Italia hanno sostanzialmente escluso questa ipotesi: non c'è nessun elemento che la confermi. Hanno persino colpito per 14 volte un manichino con un oggetto identico, ottenendo lo stesso risultato: se fosse stato un uomo, sarebbe rimasto vivo. Le analisi degli specialisti guidati dal colonnello Luciano Garofano, incrinano le certezze granitiche della Procura dei minori di Catania. E fanno strada a nuovi indizi, tali da rilanciare l'ipotesi di un impatto mortale con la jeep Discovery della polizia. Una tesi che il consulente della difesa, Carlo Torre, il perito di Cogne, mette nero su bianco: "Il complesso lesivo si adatta benissimo ad un trauma di tipo automobilistico."

Nei laboratori di Parma i misteri dello stadio Massimino si sono infittiti. I tecnici dell'Arma hanno escluso la possibilità di identificare vittima e aggressori attraverso le immagini delle telecamere. L'andamento dei tagli nella giacca di Raciti, la scarsa presenza di particelle di acciaio, l'assenza di tracce della pellicola protettiva del sottolavello e gli effetti dei test d'impatto, nessuno dei quali potenzialmente letale, inducono a ritenere che l'arma del delitto non sia quella indicata finora. E, mistero nel mistero, anche le fibre di tessuto ritrovate sullo spigolo del sottolavello non appartengono, secondo il Ris, alla giubba che l'ispettore Raciti indossava quella sera maledetta.

La sorpresa più evidente salta fuori dal campione di vernice blu prelevato dalla maschera antigas e dagli anfibi dell'ispettore morto durante gli scontri: "L'analisi ha consentito di accertare che i frammenti di colore azzurro sono costituiti da una resina acrilica modificata con nitrocellulosa e con una forte presenza di biossido di titanio quale carica inorganica". La vernice sugli anfibi e la maschera è la stessa: gli investigatori del Ris hanno chiesto di analizzare anche i pantaloni ed il casco del poliziotto, che non sono stati loro consegnati. Sono tracce della carrozzeria della jeep Discovery? Il Ris promette di risolvere anche questo quesito con analisi 'chimico-merceologiche'. Tutti gli elementi raccolti da accusa e difesa sono stati al centro di un acceso incidente probatorio (le urla si sono udite nei corridoi del palazzo di Giustizia) durato più di sette ore davanti al gip Alessandra Chierego, che adesso dovrà pronunciarsi sull'ennesima richiesta di scarcerazione per il diciassettenne detenuto da quattro mesi con l'accusa di omicidio volontario, presentata dall'avvocato Giuseppe Lipera. La partita giudiziaria si gioca sul terreno medico-legale, e non a caso il professor Torre ha chiesto l'esumazione del cadavere di Raciti per compiere una serie di esami in grado di stabilire con maggiore esattezza l'orario dell'impatto mortale.


La Procura, che insiste nella sua tesi, confortata dalle valutazioni del gip, del tribunale del riesame e della Cassazione che hanno finora confermato l'ordine di custodia cautelare per omicidio volontario, e considera l'esame del Ris 'non definitivo'', lo colloca tra le 19,02 e le 19,11. La difesa lo sposta in avanti, alle 20,30, e punta i propri riflettori sul Discovery della polizia, impegnato in una improvvisa retromarcia per sfuggire al lancio di pietre e bombe carta degli ultras. Ha scritto il perito Torre: "Credo, in conclusione, che Filippo Raciti sia morto non per un'emorragia intraperitoneale conseguente alle lesioni del fegato, ma per un trauma toracico coinvolgente l'apparato respiratorio. Un trauma di tipo automobilistico". Un trauma che, secondo la difesa, è perfettamente raccontato nel verbale (pubblicato da 'L'espresso' n. 14 del 12 aprile scorso) dell'agente che guidava il gippone azzurro: "Innescata la retromarcia ho spostato il Discovery di qualche metro. In quel momento ho sentito una botta sull'autovettura ed ho visto Raciti che si trovava alla mia sinistra portarsi le mani alla testa. Ho fermato il mezzo e ho visto un paio di colleghi soccorrere Raciti ed evitare che cadesse per terra.".
(31 maggio 2007)
L' Espresso
 
posted by Senza Padroni at 3:52 PM | 3 comments