venerdì, novembre 28
La repubblica delle banane... marroni.


Guardate che obbrobrio. E' la nuova divisa della NazionaleVia l'azzurro, c'è il marrone!
da quotidiano.net
Maglia azzurro stinto, un incrocio slavato fra i colori dell'Argentina e della Lazio; calzoncini e calzettoni marroni che gli ideatori hanno pure il coraggio di definire "color legno"... di Xavier Jacobelli

Bologna, 27 novembre 2008 - E' orrenda. E' la nuova divisa della Nazionale italiana quattro volte campione del mondo e una volta campione olimpica. Maglia azzurro stinto, un incrocio slavato fra i colori dell'Argentina e della Lazio; calzoncini e calzettoni marroni che gli ideatori hanno pure il coraggio di definire "color legno". Come di legno è la fantasia di chi ha partorito questo scempio di quasi cent'anni di storia e di tradizione azzurra.

Non appena ne conosceremo nome, cognome e codice fiscale, sarà nostra premura pubblicizzarli perchè è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità e milioni di tifosi della Nazionale sappiano chi devono ringraziare per questo colpo di genio. A rivelarlo, meritoriamente, è stato stamane il Corriere dello Sport-Stadio, a pag. 2, con un interessante servizio firmato da Andrea Santoni, corredato dal fotomontaggio che vi proponiamo e che dà l'idea della nefandezza perpetrata dai creativi dell'azienda fra gli sponsor del Club Italia.

Il debutto di questa porcheria cromatica è fissato per il 15 giugno 2009, a Pretoria, in Sudafrica, dove l'Italia affronterà gli Usa nella gara inaugurale della Confederations Cup. Nell'attesa, chissà se la Federcalcio ci spiegherà quanto le frutta questa nuova, impresentabile divisa; perchè abbia deciso di cambiarla; in base a quali motivazioni sia stata presa una scelta che non sta né in cielo né in terra.

Ma, soprattutto, vogliamo sapere se sia stato il presidente federale Abete o chi per lui a prendere a calci qualcosa che non si può mai vendere e appartiene al popolo dei tifosi, non a chi siede sulle poltrone di Via Allegri: il colore della maglia, cioè la storia, l'epopea, il blasone di una fra le rappresentative più forti del mondo. Ve l'immaginate il Brasile che svende il suo verde-oro alle invenzioni colorate di uno sponsor? Purtroppo noi non siamo il Brasile. Noi siamo, anche nel calcio, la repubblica delle banane. Marroni.
 
posted by Senza Padroni at 12:05 PM | 0 comments
venerdì, novembre 21
Lode ai Blucerchiati: mille di queste tifoserie.

Sampdoria - Divieto striscioni, tifosi in corteo domenica

Tifosi sampdoriani in corteo domenica prossima, prima della partita con il Catania, per protestare contro le norme che vietano di esporre striscioni allo stadio senza l'autorizzazione della questura. Alla manifestazione, indetta dai gruppi della gradinata sud, oggi aderisce anche la Federazione dei clubs blucerchiati. Il corteo partirà a mezzogiorno dai giardini della stazione Brignole in direzione dello stadio "Ferraris". "Parteciperemo compatti al corteo - si legge in un comunicato della Federclubs - per rivendicare il diritto di esporre i nostri striscioni negli stadi, ritenendo ingiusta la richiesta di autorizzazione all'esposizione, atteso che la libertà di espressione è un diritto costituzionalmente garantito". La Federazione dei clubs blucerchiati ricorda di essere stata, nel 1966, la prima associazione di tifosi organizzati nata in Italia e "ha sempre avuto nel suo dna la sana passione sportiva e l'orgoglio di portare, negli stadi italiani ed esteri, gli striscioni della Sampdoria".
 
posted by Senza Padroni at 2:48 PM | 2 comments
sabato, novembre 15
L'ipocrisia del gentleman Capello

Capello e il male-ultras della Serie A
Capello, in un'intervista in cui parla della sua nazionale inglese, lancia anche una frecciatina al campionato italiano, a differenza degli altri top campionati europei: “In Inghilterra c’è passione ma anche sicurezza, in Spagna il calcio è una festa per le famiglie, ma in Italia gli ultras terrorizzano tutto e tutti e talvolta dicono persino ai politici o ai presidenti quello che devono fare. Il tifo organizzato, che è un fenomeno esclusivamente italiano, ha davvero troppo potere”.

si, come no...infatti in Inghilterra l'esempio parte dai giocatori...

DROGBA LANCIA MONETINA SU TIFOSI, RISCHIA SQUALIFICA
Bufera in Inghilterra su Didier Drogba, che ha rilanciato una monetina ai tifosi del Burnley durante una partita di Coppa di Lega persa dal Chelsea ai rigori. Il bomber ivoriano si è poi scusato sul sito del club ("è stato un errore e mi voglio scusare se ho fatto male a qualcuno, sono cose che non si dovrebbero vedere in una partita di calcio"), ma la polizia ha avviato un'indagine su tutto l'incidente per accertare eventuali responsabilità penali e anche il Chelsea ha promesso un'inchiesta interna.
Mentre esultava per il primo gol segnato dopo il rientro da sei mesi di infortunio, il centravanti del Chelsea è stato insultato dai tifosi ospiti, Drogba ha risposto lanciando una moneta che gli era stata tirata e alzando il dito medio verso i sostenitori del club di Seconda divisione. La partita, finita 1-1 dopo i tempi regolamentari e quelli supplementari, ha regalato la qualificazione al Burnley che si è imposto 5-4 ai rigori. Drogba è stato ammonito dall'arbitro ma rischia sanzioni più pesanti: nel 2002 James Carragher del Liverpool si beccò tre giornate di squalifica per aver lanciato una monetina contro i tifosi dell'Arsenal.

...per non parlare della passione dei tifosi inglesi...





...e della correttezza delle "famiglie" spagnole...

Liga: momentaneamente sospesa Espanyol-Barcellona

E` stata momentaneamente sospesa il derby catalano Espanyol-Barcellona, con i biancoazzurri in vantaggio per 1-0. Al Montjuic di Barcellona l`arbitro Medina Cantalejo ha sospeso l`incontro per intemperanze da parte dei tifosi dell`Espanyol, dopo che un fumogeno lanciato dalla curva dei tifosi blaugrana ha colpito alcuni tifosi della squadra padrone di casa.
Immediatamente alcuni sostenitori hanno cercato di invadere il campo per far sospendere la partita, che al 70` e` stata appunto interrotta dal direttore di gara. Al momento non ci sono le condizioni perche` il gioco possa avere nuovamente inizio.


"talvolta dicono persino ai politici quello che devono fare"
peccato che non ci ascoltano mai...

La vecchiaia fa brutti scherzi. Vero, Fabio?
 
posted by Senza Padroni at 1:47 PM | 0 comments
venerdì, novembre 14

E' stupido essere giusti quando chi è ingiusto ottiene migliore giustizia.
Esiodo, VIII sec. a.C.

G8, irruzione Diaz: 16 assolti e 13 condannati

GENOVA (Reuters) - Al processo per le violenze nell'irruzione alla scuola Diaz durante il G8 di Genova nel luglio 2001, durante la quale rimasero feriti 93 attivisti no global, i giudici del capoluogo ligure hanno assolto questa sera dopo 11 ore di camera di consiglio 16 imputati, tra i quali i vertici della polizia, condannandone altri 13.

I giudici hanno inflitto complessivamente 35 anni e 7 mesi di pena, a fronte degli oltre 109 anni chiesti dall'accusa.

I giudici liguri hanno assolto gli esponenti di più alto grado, in particolare Francesco Gratteri, oggi direttore centrale anticrimine, Giovanni Luperi, oggi funzionario Aisi (ex Sisde) e Gilberto Calderozzi, direttore del servizio centrale operativo della polizia.

Assolti anche Filippo Ferri, Massimiliano di Bernardini, Fabio Ciccimarra, Nando Dominici, Spartaco Mortola, Carlo di Sarro, Massimo Mazzoni, Renzo Cerchi, Davide di Novi, Alfredo Fabbrocini, Salvatore Gava, Massimo Nucera e Maurizio Panzieri.

Sono statri condannati invece Vincenzo Canterini (4 anni) che all'epoca dei fatti era il comandante reparto mobile di Roma che fece irruzione per primo alla Diaz, per falso ideologico e calunnia in concorso; Michelangelo Fournier (2 anni) per lesioni personali continuate; Fabrizio Basili, Ciro Tucci, Carlo Lucaroni, Emiliano Zaccaria, Angelo Cenni, Fabrizio Ledoti, Pietro Stranieri, Vincenzo Compagnone, tutti sottoposti di Canterini (condannati tutti a 3 anni per lesioni personali continuate).

Condanne anche per Pietro Troiani (3 anni) e Michele Burgio (2 anni 6 mesi) per calunnia e porto illegale di armi da guerra; Luigi Fazio condannato a 1 mese e interdetto dai pubblici uffici.

I condannati dovranno risarcire le parti civili e il ministero dell'Interno per circa 700.000 euro.

Al termine della lettura delle sentenze, una parte del pubblico in aula, ripeso dalle telecamere, ha reagito scandendo la parola : "Vergogna, vergogna". Fuori dal tribunale si erano radunate circa 50 persone per attendere la sentenza.

I pm Francesco Cardona Albini ed Enrico Zucca avevano chiesto pene per oltre 109 anni. In particolare, la condanna per Gratteri e Luperi a quattro anni e sei mesi ciascuno per falso ideologico, calunnia e arresto illegale.

La pena più elevata -- 5 anni di reclusione -- era stata richiesta per Troiani, il poliziotto che avrebbe portato le due molotov all'interno della scuola per dimostrare la pericolosità degli attivisti ospiti dei locali della Diaz.

Condanna a quattro anni e sei mesi chiesta anche per Canterini così come per Caldarozzi, allora vice direttore dello Sco; Mortola, allora dirigente della Digos; Dominici, capo della mobile di Genova; Di Bernardini, Ciccimarra, di Sarro, all'epoca tutti vice questori aggiunti di Genova.



 
posted by Senza Padroni at 8:47 AM | 0 comments
mercoledì, novembre 12
La voce del Ribelle

E' arrivato al secondo numero il nuovo mensile, molto interessante, diretto dal giornalista Massimo Fini.
Il giornale è autofinanziato e le tematiche trattate sono quelle che non troveremo mai in un giornale normale, verità molte volte scomode e oggetto di censura, come lo Stato di Polizia in cui viviamo e le varie ragioni degli ultras.
Purtroppo non è disponibile in tutte le edicole ma, per chi fosse interesato, ci si può abbonare annualmente.
Per maggiori informazioni http://www.ilribelle.com/

 
posted by Senza Padroni at 2:05 PM | 39 comments
lunedì, novembre 10
Vogliamo le leggi speciali: riportiamo le famiglie in chiesa!

Una violenta rissa tra monaci armeni e greci ortodossi è scoppiata oggi nella Basilica del Santo Sepolcro, uno dei siti più sacri del cristianesimo. La polizia israeliana è stata costretta a intervenire per ristabilire l'ordine e ha fermato due monaci delle confessioni rivali.











 
posted by Senza Padroni at 9:14 PM | 4 comments
lunedì, novembre 3
Libertà per Santos!
Dal sito
www.boysparma1977.it


Il primo ottobre 2008, sugli spalti dello stadio Vincente Calderón di Madrid, prima dell'incontro di Champions League tra l'Atletico Madrid e il Marsiglia, scoppiavano incidenti tra gli ultras francesi e le forze di polizia spagnole, che non lesinavano manganellate ferendo vari ultras e tifosi. Con l'accusa d'aver partecipato a tali disordini, d'aver ferito un agente (medicato con sette punti di sutura) e d'aver opposto resistenza, veniva arrestato Santos Mirasierra (ultras del Marsiglia di origine spagnola, residente in Francia). Dopo tre giorni in stato di fermo Santos è stato portato dal giudice che, opponendosi al suo rilascio in attesa di giudizio, lo ha spedito nel carcere di Soto del Real a cinquanta chilometri da Madrid, dove dovrà rimanere fino alla conclusione dell'indagine. Il giudice, come accade anche in Italia, ha accettato aprioristicamente la versione della polizia. Alcuni agenti della polizia francese, in servizio al seguito degli ultras marsigliesi in Spagna, hanno dichiarato l'estraneità del ragazzo agli incidenti. Fotografie e riprese video professionali mostrano il giovane discutere pacatamente con le forze di polizia spagnole e, successivamente, durante gli scontri, adoprarsi affinché questi abbiano termine. Il giudice, su invito della polizia, ha rifiutato d'esaminare le prove video (di Canal+, emittente spagnola) che scagionano Santos Mirasierra, motivando tale decisione con il fatto che i video potrebbero essere stati "alterati" (sic). Gli ultras marsigliesi si sono mobilitati per cercare d'aiutare il loro fratello. Gli Ultras Marseille hanno scritto una lettera aperta al presidente francese Nicolas Sarkozy, hanno mandato un'e-mail al Consolato francese di Madrid e a quello spagnolo in Francia, hanno scritto ad associazioni per i diritti umani e a vari mezzi d'informazione, chiedendo a tutti d'adoprarsi per la liberazione di Santos (innocente rispetto alle accuse mossegli). I Dodger's OM (altro Gruppo ultras di Marsiglia) hanno inviato un documento all'Eliseo e a vari ministeri, denunciando comportamenti aggressivi e vessatori della polizia spagnola, culminati con gli incidenti allo stadio Calderón di Madrid. Tra questi: multa al loro pullman, parcheggiato dove ordinato dalla polizia stessa; obbligo di camminare in corteo su escrementi di cavallo; manganellate mentre erano in coda per entrare allo stadio. L'operato della polizia spagnola in servizio allo stadio Calderón era già stato al centro d'accese polemiche per le violenze inflitte ai tifosi del Bolton Wanderers in trasferta a Madrid per una partita di Coppa Uefa con l'Atletico nel febbraio del 2008. Prima di loro erano stati colpiti gli scozzesi dell'Aberdeen, nel novembre del 2007. La famiglia Mirasierra s'è rivolta al sindaco della propria città, nel disperato tentativo d'ottenere giustizia per il figlio ingiustamente imprigionato. I Bukaneros, Gruppo ultras del Rayo Vallecano (terzo club della capitale spagnola), così come altri Gruppi ultras iberici, hanno cercato di contrastare la disinformazione dei media che avvolge tutta la vicenda in Spagna, tenendo una conferenza stampa e esponendo uno striscione per la liberazione di Santos. L'Olympique di Marsiglia ha mandato sul posto un suo legale, anche se il ragazzo era già assistito da un avvocato fornito dai Bukaneros del Rayo Vallecano e dai Riazor Blues, Gruppo ultras del Deportivo La Coruña. La squadra dell'Olympique di Marsiglia, prima dell'incontro di campionato con il Valenciennes (19 ottobre 2008) ha indossato una maglietta bianca di solidarietà al suo ultras ingiustamente carcerato, su cui spiccava la scritta: "Liberté pour Santos!". LIBERTA' PER SANTOS!
Di seguito un filmato (tratto da Youtube) che mostra gli incidenti e l'innocenza di Santos.



Santos indossa un cappello verde e una giacca blu con strisce bianche sulle braccia.
 
posted by Senza Padroni at 6:10 PM | 0 comments