mercoledì, aprile 30
L'agente Spaccarotella riprende servizio a Firenze

E' stato trasferito alla Polfer di Firenze Luigi Spaccarotella, agente della Polstrada accusato di aver ucciso Gabriele Sandri. L'11 novembre all'autogrill di Badia al Pino. La nuova assegnazione di Spaccarotella, che aveva sospeso il servizio per malattia, è stata ufficializzata la settimana scorsa tanto che l'agente e' gia' arrivato a Firenze e si è presentato ai suoi superiori. Luigi Spaccarotella sarà effettivamente operativo tra una ventina di giorni, quando si sarà deciso il ruolo da affidargli.
Spaccarotella, farà parte della Polfer di Firenze, in particolare della Coc (centrale operativa compartimentale della Toscana) che ha spesso il compito di scortare le tifoserie.


Quasi impossibile trovare delle parole per commentare una notizia del genere.
Inutile e quasi autolesivi i paragoni con chi magari viene diffidato per uno striscione o per non aver mantenuto il proprio posto allo stadio, con un ASSASSINO, che, oltre a non stare in cella o quantomeno in libertà vigilata, RITORNA IN SERVIZIO!
E dove lo trasferiscono?

Dalle autostrade alle ferrovie.
Ovvero: sempre più a contatto con gli ultras.
Qual'è questa mente diabolica che ha architettato tutto ciò?
Chi ha trasformato questo ASSASSINO in una vera a propria esca vivente?

Al primo che abbocca, pronte nuove leggi anti-ULTRAS.
 
posted by Senza Padroni at 7:19 PM | 2 comments

CASO RACITI: NON E' STATO SPEZIALE

Il caso Raciti, il poliziotto rimasto ucciso nel corso degli scontri tra ultras e forze dell’ordine il 2 febbraio 2007 in occasione del derby tra Catania e Palermo, si colora di nuove tinte. Non sarebbe stato il tifoso Antonio Spaziale a togliere la vita all’ispettore, ma un suo collega per errore. Non a caso, il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonio Galati ha chiesto di annullare con rinvio la decisione del Tribunale per i minorenni di Catania dello scorso 24 gennaio che aveva appunto disposto l'affidamento in comunità per Speziale.
La svolta del caso dimostra come la vita sia strana, racconta di una morte che cambia di significato, non perchè non sia figlia della rissa scatenata dagli ultras, ma perchè muta la narrazione di una tragedia che non è più generata solo dall’odio di una “classe contro l’altra”, ma anche dall’errore umano.
Niente, in ogni caso, riesce a eliminare le immagini di un odio tanto feroce, di un conflitto che continua ad avere profonde e dure radici, peggiorato dopo il caso Sandri, ma la mano omicida potrebbe non essere quella di un supporters.
 
posted by Senza Padroni at 1:01 PM | 3 comments
martedì, aprile 29
Ma ci prendono per il culo?


Il 12° uomo con la "voce strozzata"

«Tifare non è essere violenti. Eppure...» Lo dice con aria sconsolata il presidente del CAV, Stefano Sartoni. Eppure le norme vigenti nel calcio, dopo un decreto legge che ha seguito i tragici fatti di Catania, vietano di fatto striscioni, tamburi e megafoni all’interno degli stadi. Compreso l’Artemio Franchi, storicamente il dodicesimo uomo in campo per la Fiorentina e strozzato da questa legge. «Ad un comizio di dieci persone» — ironizza il presidente del CAV — basta metterci la voce, davanti ad una curva strapiena servono i megafoni ed i tamburi per dare il ritmo. Noi però ci mettiamo tutta la nostra volontà». prosegue Sartoni, a cui fa eco Filippo Pucci, presidente del Centro di Coordinamento dei Viola Clubs. «I cori vengono lanciati a voce, non c’è lo stesso effetto, ma in Curva danno tutti il massimo. A volte ci vorrebbero quarantamila ambulanze, perché tutti allo stadio escono senza forze, pur di sostenere la Fiorentina». Dello stesso parere è anche Walter Tanturli, presidente dell’ATF, che non vede «una soluzione alternativa, perché con le istituzioni non c’è modo di dialogare». Addio ai vecchi tempi dei ritmi tambureggianti per Schwarz e dei cori all’unisono “in giro per il mondo”? Eppure è questo il sale del calcio. Eppure questo è tifare, non è essere violenti.
 
posted by Senza Padroni at 9:30 PM | 1 comments
venerdì, aprile 25
Il Tribunale di Lecce in rito direttissimo (finalmente!) ha assolto un ultras del Lecce accusato di aver acceso un fumogeno in segno di esultanza al goal della squadra del cuore sulla base dell'attività svolta in connubio tra steward e polizia. da qui le lodi sperticate e le pompose dichiarazioni circa l'ottimo funzionamento delle leggi in materia di violenza negli stadi. premettendo che chi sbagli è giusto che paghi, l'avvocato difensore dell'ultras , Giuseppe Milli, ha dimostrato l'innocenza del proprio assistito attraverso indagini investigative difensive consistenti in fotografie e testimonianze che hanno scardinato il castello accusatorio e convinto IlGiudice che Quarta Angelo, questo il nome dell'Ultras leccese, doveva essere assolto. Di conseguenza è decaduta di diritto la Daspo preventivamente ( e troppo frettolosamente) comminata al giovane. " E' amaro constatare che ogni volta che la difesa è riuscita a svolgere in pieno la propria funzione , e cioè poter leggere gli atti e articolare strumenti di difesa adeguati, quelle che sembravano essere "punizioni esemplari" sono puntualmente venute meno.. da qui l'invioto a tutti , ultras in primis , ma anche Forze dell'Ordine, a riflettere e trovare il rimedio davvero efficace alla situazione. Che non è solo la repressione sopratutto quella pre-confezionata ai danni di persone innocenti che sono costretti a subire il daspo, la denuncia e spesso la perdita del precario posto di lavoro in attesa del giudizio penale che , molto spesso, viene celebrato al termine della cd. daspo, con buona pace di tutti.
 
posted by Senza Padroni at 6:36 PM | 1 comments
mercoledì, aprile 23
LA TERRA TUA AMALA E DIFENDILA!
Auguri Manfredonia!

E anche se con un pò di ritardo auguri agli ALLENTATI FASANO, fraternamente amici, rispetto eterno!
 
posted by Senza Padroni at 2:47 PM | 11 comments
lunedì, aprile 21

Dopo Pisanu e Amato... MARONI!

[...]Per il resto la delegazione leghista del prossimo governo Berlusconi sarà composta da Roberto Calderoli vicepremier, dal giovane veneto Luca Zaia al ministero dell'Agricoltura e Roberto Maroni al Viminale.[...]

E' ancora una notizia ufficiosa, ma se davvero Maroni diventa Ministro dell'Interno e poi magari emana il suo bel decreto anti-violenza, ci sarebbe da ridere davvero... vi domandate perchè? eheheh

Da wikipedia:

Roberto Maroni
È stato condannato in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Il reato contestato è stato commesso in Milano il 18 settembre 1996 durante una perquisizione disposta dal Procuratore della Repubblica di Verona nei confronti di tale Marchini Corinto, e poi estesa ad un locale ritenuto nella disponibilità del predetto presso la sede federale di Milano della Lega Nord per l'indipendenza della Padania. Maroni ha riportato ferite cercando di difendere col proprio corpo, assieme ad altri leghisti, i locali dalla perquisizione.
 
posted by Senza Padroni at 1:07 PM | 2 comments
sabato, aprile 19
Pic of the week

Bojano - Manfredonia 1-2

 
posted by Senza Padroni at 2:07 PM | 3 comments
mercoledì, aprile 16
La Storia Infinita!

mentre il nano malefico torna al potere...

Catania, in manette tredici ultras
"Allo stadio per aggredire poliziotti" Fermato anche un tifoso che vive a Roma ma si sposta per partecipare agli scontri


Tredici ultras in manette a Catania. La Digos ha arrestato un gruppo di giovani accusati di aver fatto parte del gruppo Anr, che avrebbe organizzato e commesso violenze durante diversi incontri di calcio, compreso il derby Catania-Palermo del 2 febbraio 2007 quando davanti allo stadio 'Massimino' morì l'ispettore di polizia Filippo Raciti. Gli arrestati non sono comunque accusati dell'omicidio del poliziotto. "Noi allo stadio vinciamo sempre perché ci andiamo non per vedere la partita ma per aggredire i poliziotti", è il 'motto' del gruppo. Gli arrestati devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa di manifestazioni sportive. Gli ordini di custodia cautelare sono contestati dal gip che ha emesso i provvedimenti su richiesta del procuratore aggiunto Renato Papa. I provvedimenti sono stati eseguiti nell'ambito dell'operazione denominata "Non stop"(eheheh). Il mandato è stato notificato in carcere a due ultras che erano già detenuti per altri reati, mentre dieci sono stati arrestati a Catania e uno a Roma. Quest'ultimo, Marco Lento, originario di Lamezia Terme, vive e risiede nella capitale ma farebbe parte attiva dell'Anr. Secondo l'accusa Lento si sposterebbe per le partite del Catania per prendere parte agli scontri con le forze dell'ordine. Dalle intercettazioni gli investigatori della Digos hanno raccolto anche frasi che contengono risultati come, per esempio, "2-0", ma che non si riferivano alla partita di calcio ma al numero di poliziotti feriti. Così, secondo l'accusa, per loro gli scontri con la morte di Raciti, alla quale gli indagati sono estranei, finirono 1-0*. Il capo degli ultras del Catania del gruppo Anr, Giovanni Calvagna, 28 anni, noto come 'Koala', nel marzo scorso è stato rinviato a giudizio per gli scontri del 2 febbraio del 2007 allo stadio Massimino. I reati contestati sono resistenza aggravata e danneggiamento aggravato. Il processo comincerà la prossima settimana, il 23 aprile, davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania.
23 aprile... cazzo come siamo veloci!
E Spaccarotella?

* "uno a zero per noi?" ma... ma... ma io queste parole le ho già sentite!... mmmmmhhh... aspè aspè... forse...

 
posted by Senza Padroni at 5:41 PM | 4 comments
sabato, aprile 12
Pic of the week

I "robottini" di Acireale
Acireale - Manfredonia 2-3


 
posted by Senza Padroni at 12:54 PM | 6 comments
venerdì, aprile 11
Il ruggito dell'Osservatorio!



"Qui comando io - Gigliola Cinquetti". Inno ufficiale dell'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive.
Da ascoltare preferibilmente mentre si leggono le decisioni settimanali.

"Juve - Parma" e "Roma - Catania" senza tifosi ospiti

Nel pomeriggio del 10 aprile si è tenuta la consueta riunione dell’Osservatorio aperta dall’analisi delle criticità dell’ultima giornata di campionato. L’organismo collegiale ha preso atto che il fine settimana calcistico si è svolto nella sostanziale regolarità, anche se si sono verificate tensioni a Potenza per la gara “Potenza – Gallipoli” ed in altre partite della Serie Dilettanti, durante le quali si sono registrati deprecabili episodi di violenza tra calciatori, opportunamente sanzionati dalla Giustizia Sportiva. Per le prossime giornate di campionato sono stati decisi i seguenti provvedimenti: per gli incontri “Juventus – Parma” e “Roma - Catania” (in programma il 16 aprile), “Paganese – Verona”, “Martina Franca – Gallipoli”, “Pizzighettone - Sassari Torres”, “Trento – Como” (in programma il 20 aprile), “Viterbese – Reggiana” e “Brindisi – Savoia” (in programma il 13 aprile) i tifosi ospiti non potranno seguire le proprie squadre;per le gare “Atalanta –Juventus” (in programma il 20 aprile), “Roma – Livorno” (in programma il 19 aprile), “Bari – Spezia” (in programma il 12 aprile), potrà essere venduto un solo tagliando per ciascuno spettatore. Importanti decisioni sono state prese anche per la serie dilettanti con la chiusura del “settore ospiti” sino al termine di questo campionato per i tifosi del Barletta e del Castrovillari, responsabili di ripetute intemperanze. Senza ospiti anche l’incontro di Hockey su pista “Toyota Valdagno – Amatori Lodi” (in programma il 12 aprile).


 
posted by Senza Padroni at 3:14 PM | 4 comments
giovedì, aprile 10
Nel campo, sugli spalti e per strada.... GIUSTIZIA PER GABRIELE!


Omicidio Sandri. Rinviata a settembre l'udienza preliminare per l'agente di polizia

Non si terrà prima della fine di settembre, l'udienza preliminare per Luigi Spaccarotella, l'agente di polizia che ha sparato e ucciso il giovane tifoso della Lazio, Gabriele Sandri. Il giudice dell'udienza preliminare deciderà solo in quella data se rinviare il poliziotto a giudizio davanti alla corte d'Assise o se procedere con il rito abbreviato. L'omicidio avvenne lo scorso 11 novembre nell'aria di sosta dell'autogrill Badia al Pino in provincia di Arezzo.
 
posted by Senza Padroni at 7:05 PM | 2 comments
martedì, aprile 8
Schiaffi in faccia (parte seconda)

 
posted by Senza Padroni at 5:58 PM | 3 comments
domenica, aprile 6
Calcio e rabbia sociale

Sembra che la guerra tra estremisti tifosi si sia spostata dalle curve degli stadi alle piazzole e autogrill della nostra rete autostradale, un tempo vanto infrastrutturale del capitalismo italico della fine degli anni 60, inizio 70, e oggi teatro di due morti violente di due giovani nel giro di pochi mesi.
La tragica fine di Matteo Bagnaresi, tifoso del Parma travolto da un pullman di tifosi juventini sull’A21, all’altezza di Crocetta Nord, rimette sul tappeto la questione del trasferimento della rabbia sociale veicolato attraverso pulsioni di campanile calcistico in tutti gli spazi sociali e ancora una volta ci fa capire come sia solo una scelta d i opportunità e di visibilità più corriva a trasformare sovente le nostre curve in scenari di guerra e che solo apparentemente si tratta di tifoserie conflittualmente galvanizzate.

I commenti del giorno dopo, oltre alle diagnosi sociologiche, psicologiche, antropologiche, ovviamente si attestano anche sulle possibili terapie. In genere i suggerimenti si concentrano sulla repressione, sulle limitazioni, su tutto ciò che è un rasoio di superficie.Non solo. Come ormai sempre accade, passato qualche giorno con titoloni sulle pagine dei giornali, poi tutto cade nel dimenticatoio e se ne riparlerà al prossimo incidente. Diciamo subito che questa operazione di maquillage della sicurezza non sortisce nulla se non si analizza un fenomeno di rabbia sociale dal punto di vista di quello che è l’universo giovanile di oggi. Esso non è omogeneo. E’ diversificato per classi sociali e aree geografiche. Sono anni ormai che personalmente porto avanti la necessità analitica di distinguere tra aree metropolitane e aree territorialmente cadette e, all’interno di queste, tra un profondo Nord, un profondo Centro e un profondo Sud. Solo attraverso la spiegazione di un condizionamento ambientale della rabbia sociale, condizionamento che è all’unisono economico e culturale, si può arrivare a una definizione del fenomeno. Non è determinismo sociologico questo. No di certo. E’ solo un richiamo a capire, prima di farci trascinare da emotività irrazionali, attraverso gli strumenti della conoscenza scientifica e della razionalità, onde evitare che improvvisate “intelligenze emotive” agiscano anche istituzionalmente in maniera inutile o addirittura nociva.

Purtroppo ogni misura repressiva è frutto invece di una costruzione immaginifica degli ultras sovente prodotti non solo di un’emarginazione sociale orchestrata a tavolino, ma anche del vero mostro della questione, vale a dire questo calcio dello spreco e dell’inganno che questo capitalismo ha creato. Autolegittimare un modello di sicurezza repressivo e violento significa giustificare una manovra votata al fallimento, come dimostrano i tanti Daspo dati in questi anni e che si sono rivelati anch’essi inutili e nocivi. E purtroppo, alla base di tutto, c’è come al solito un’ opera di disinformazione che sacrifica la figura di Matteo, come all’epoca quella di Gabriele Sandri. Non capire questo ( o non volerlo capire) significa ucciderli una seconda volta.

Paolo De Nardis (Preside della Facoltà di Sociologia dell'Università La Sapienza di Roma)


 
posted by Senza Padroni at 9:54 PM | 2 comments
venerdì, aprile 4
Foto dell'anno...

 
posted by Senza Padroni at 4:42 PM | 7 comments
mercoledì, aprile 2
La Costituzione secondo l'Osservatoio.

A sessant'anni dalla sua nascita, esce una nuova versione riletta e riveduta direttamente dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Dunque da oggi la Costituzione all'art. 21 non sarà più così...

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

ma così...

Tutti hanno diritto di chiedere l'autorizzazione liberamente, per esprimere il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

altra modifica anche all'art. 13, che da così...

La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

diventa così...

La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. Eccezion fatta per l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che può detenere, ispezionare, perquisire e restringere la libertà di ogni persona ogni qual volta che lo ritiene necessario, anche senza atto motivato.
 
posted by Senza Padroni at 11:53 AM | 0 comments
martedì, aprile 1
Se questa non è cocciutaggine...

Omicidio Raciti, per il procuratore "non ci sono altri indagati".
E' stato arrestato un ragazzo di 21 anni, accusato di aver tirato il sottolavello con il quale, secondo la Procura distrettuale, sarebbe stato ferito mortalmente l'ispettore Filippo Raciti. Il Questore di Catania ha elogiato forze dell'ordine e tifosi della società rossoazzurra.

L’arrestato è un tifoso maggiorenne, Daniele Micale di 21 anni. L’uomo è incensurato e non fa parte di gruppi di tifosi organizzati. Per l'accusa sarebbe Micale, assieme a Speziale, a tenere in mano il sottolavello con il quale, secondo la Procura distrettuale, sarebbe stato ferito mortalmente l'ispettore Filippo Raciti. Lui era davanti, e Speziale dietro. Alla sua identificazione si è giunti grazie alle riprese filmate delle telecamere di vigilanza dello stadio Massimino. (Quali filmati, scusate? "Buchi neri per 21 minuti complessivi e un vuoto di quattro fotogrammi nel lancio del sottolavello che, secondo l'accusa, il 2 febbraio del 2007 avrebbe ferito mortalmente l'ispettore di polizia Filippo Raciti durante il derby con il Palermo")
Da tempo era noto che, oltre al primo arrestato, era indagata un’altra persona e che la Procura distrettuale aveva chiesto al Gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che è stata ieri emessa e la notte scorsa eseguita dalla squadra mobile della Questura. Il 2 febbraio 2007 all’esterno dello stadio Massimino di Catania gli scontri tra i tifosi della squadra di casa e le forze dell’ordine erano scoppiati perché la polizia era intervenuta per impedire che gli ultras del Catania venissero a contatto con quelli del Palermo. Durante le violente aggressioni degli ultras più accaniti era rimasto ferito a morte l’ispettore Raciti. Le successive indagini avevano portato all’arresto di un ragazzo all'epoca dei fatti minorenne, Antonino Speziale, che adesso ha 19 anni. Speziale è già stato condannato a 2 anni e sei mesi di reclusione per resistenza aggravata a pubblico ufficiale per gli scontri al Massimino, ma la sua posizione nell'inchiesta per omicidio è rimasta aperta.
Intanto la Procura per i minorenni di Catania ha deciso di chiudere le indagini che vedevano coinvolto Antonio Speziale, che all'epoca dei fatti era minorenne, modificando l'accusa da omicidio a concorso in omicidio aggravato. Il ragazzo è ancora agli arresti domiciliari presso una casa di recupero, all'interno della quale sta scontando una condanna a due anni e sei mesi di reclusione per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Il procuratore aggiunto Renato Papa ha anche dichiarato che al momento non ci sono altri indagati per l'omicidio di Raciti e che l'indagine si sta per concludere.
Il Questore di Catania, Michele Capomacchia, intanto ha elogiato gli investigatori che stanno conducendo un grande lavoro: "Plauso agli investigatori che con lavoro certosino hanno portato avanti con successo le indagini sulla morte dell'ispettore Filippo Raciti, che ha colpito non soltanto la polizia ma tutta la città" (successo?! lavoro certosino!? hanno accusato ingiustamente per un anno un ragazzo innocente! ma di che minchia parla il Questore di Catania?!) . Poi un plauso anche ai tifosi catanesi: "Si stanno dimostrando i migliori d'Italia. Mando un forte abbraccio alla famiglia dell'ispettore Raciti alla quale la notizia del nuovo arresto non farà altro che rinnovare l'immenso dolore per la perdita del loro caro".

Scusate l'ignoranza:
Ma se Speziale non ha ucciso Raciti con il sottolavello, infatti è stato ASSOLTO, mi spiegate come può averlo ucciso insieme a quest'altro ragazzo?

Se l'accusa contro questo ragazzo è quella di aver partecipato con Speziale, perchè quest'ultimo è stato assolto?
E poi così come c'erano dei filmati prova contro Speziale già dall'inizio dovevano esserci anche per Micale? Dicevano di avere i filmati dove c'era Speziale che colpiva Raciti, possibile che nessuno si è accorto di quest'altro ragazzo? Cazzo l'accusa dice che era davanti a Speziale, si può essere così rincoglioniti da accorgersi solo dopo un anno e 2 mesi che davanti a quel ragazzo ragazzo c'era un'altra persona?! L'accusa parla di PARTECIPAZIONE e non che è rimasto li solo a guardare!
Ci sarà stato una specie di effetto speciale... o uno stuntman... boh!
Personalmente vedo questa accusa come l'ennesima auto-certificazione di deficienza.

Svegliatevi! Il RIS di Parma è da un anno che vi spiega la vera dinamica!

 
posted by Senza Padroni at 7:19 PM | 3 comments