Nel pomeriggio l’Osservatorio si è riunito per analizzare, tra gli altri, i fatti di rilievo dell’ultima giornata di campionato e dibattere sulla disciplina dell’introduzione e vendita di bottiglie, anche di plastica, all’interno degli stadi.
Dalle informazioni analizzate dall’organismo collegiale è emersa una sostanziale regolarità dell’ultima giornata calcistica, ancorché segnata dalla disputa di oltre 20 gare considerate a rischio.
L’Osservatorio ha tuttavia stigmatizzato il comportamento di una frangia di tifosi interisti, responsabili dell’esposizione di striscioni dai contenuti offensivi ed anti-sportivi, auspicando un positivo esito dell’attività investigativa in attesa delle decisioni della giustizia sportiva.
In ordine all’introduzione e vendita di bottiglie all’interno degli stadi l’Osservatorio ha preso atto della circolare indirizzata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza alle Autorità Provinciali di P. S. con la quale è stata chiesta una attenta valutazione dei presupposti per prescrivere il divieto di introduzione negli impianti di bottiglie, anche di plastica, con obbligo per i venditori all’interno dello stadio di mescita delle bevande in bicchieri di carta o plastica.
Per quanto concerne l’attribuzione degli indici di rischio, dopo una attenta disamina delle informazioni disponibili si è ritenuto possibile proseguire nel processo di normalizzazione che ha permesso di limitare le conseguenze per gare ad altissimo rischio quali “Livorno – Lazio” e “Juventus – Genoa” cui è stato attribuito “rischio 4” con la sola limitazione del “divieto di vendita cumulativa dei biglietti”, nonostante le gravissime criticità registrate in passato.