sabato, settembre 22
Avanti tifosi extra-curva!

ULTRAS/ CURVA MILAN IN SILENZIO ANCHE DOMANI CONTRO DECRETO AMATO

Ma sono probabili cori spontanei dagli altri tifosi rossoneri

Milano, 21 set. (Apcom) - L'ostentato silenzio della curva sud del Milan, imposto con minacce dagli ultras anche a tutti i tifosi presenti allo stadio San Siro di Milano, ha ormai varcato i confini dello stadio e sta diventando un caso cittadino. Il 3 settembre scorso il gruppo dei Guerrieri ultras aveva diffuso un proprio comunicato informando che a partire dalla partita contro la Fiorentina avrebbe effettuato "lo sciopero totale del tifo a tempo indeterminato, per protesta contro il decreto Amato".

Lo sciopero (assenza di cori, coreografie e striscioni) dovrebbe "zittire" San Siro anche domani, quando il Milan incontrerà il Parma a San Siro. Il condizionale è però d'obbligo perché cresce l'insofferenza dei tifosi extra-curva (tifosi non organizzati e tifosi che fanno riferimento ai diversi Milan club) che probabilmente con cori e canti spontanei a favore della propria squadra romperanno il silenzio imposto con la forza dagli ultras. Se infatti è praticamente certo che la Sud manterrà lo sciopero del tifo, è anche facile prevedere che il clima di intimidazione non basti a fermare i singoli tifosi stufi di assistere ai match in un clima irreale che penalizza il loro team.(hauauauhuaaahuauauhuhuhau)

Non solo.La denuncia-grido di dolore lanciato ieri sulla Gazzetta dello Sport da Paolo Maldini ("Non mi sembra logico che la curva non ci sostenga"), è stata ripresa e fatta propria da altri giocatori rossoneri e oggi dall'allenatore Carlo Ancelotti, rompendo così definitivamente un silenzio che era divenuto oramai imbarazzante da parte dei calciatori.

Gli ultras si scagliano contro il decreto Amato affermando che si tratta di "un provvedimento assurdo, anticostituzionale e lesivo delle libertà di espressione personali", ma in realtà il problema vero sembra essere quello legato alla gestione e vendita dei biglietti in curva. Il decreto sulla sicurezza rende infatti impossibile che in curva arrivino migliaia di biglietti (gratuiti o a costi minimi) da rivendere. C'è poi la questione legata ai sette caporioni della curva Sud (Giancarlo Lombardi detto "Sandokan", capo del gruppo "Guerrieri Ultras", il leader delle Brigate Rossonere Giancarlo "Barone" Capelli, Mario "Marietto" Diana, Claudio Tieri, Alessandro "Peso" Pozzoli, Marco "Marcone" Genellina e Davide Maarouf) arrestati dalla Digos di Milano il 22 maggio scorso per associazione a delinquere finalizzata all'estorsione nei confronti del Milan. I sette, oggi non più sottoposti a misure restrittive ma con il divieto di frequentare lo stadio, pretendevano biglietti in cambio della tranquillità degli ultras che altrimenti avrebbero messo in atto ritorsioni, prevalentemente attraverso il lancio di torce e fumogeni, che sarebbero costate alla società multe salate e il rischio di squalifica del campo. Lo sciopero del tifo sarebbe attuato anche in loro solidarietà e contro la società che è stata di fatto il motore dell'indagine.

Ma, secondo alcune voci provenienti dagli spalti, ci sarebbe anche chi, in curva, starebbe pensando di occupare il posto dei Guerrieri Ultras, approfittando proprio dell'assenza forzata del suo capo. Situazione questa che potrebbe far salire nuovamente la tensione all'interno e all'esterno dello stadio dopo le pesanti aggressioni e le gambizzazioni a pistolettate registrate nei primi mesi di quest'anno e ancora oggetto di diverse indagini. Gli investigatori si limitano a parlare di una situazione "fluida" che non al momento non può escludere alcun risvolto.

L'opera di controllo delle forze dell'ordine è comunque imponente. Oltre alle decine di telecamere puntate sulla curva, c'è il costante monitoraggio messo in atto della Digos di Milano, che ha ancora aperta l'indagine che ha portato agli arresti di maggio. Per quell'inchiesta, il vicepresidente delMilan Adriano Galliani vive da maggio sotto scorta.

 
posted by Senza Padroni at 11:11 AM |


1 Comments:


At 9/24/2007 6:00 PM, Anonymous Anonimo

il mio pensiero è che noi siamo ultras e che certa gente ci fa perdere il nome .......protesta contro il decreto ,ma quando sono stati autorizzati gli striscioni per far soldi su soldi?
ridicoli quasi come gli interisti
B.S.C.