martedì, ottobre 9
Passano i giorni e cresce la rabbia: VERGOGNATEVI!

I dirigenti dell'Enichem assolti
Alessandro Langiu

[5 Ottobre 2007]

Stamattina, alle 12, a Manfredonia il giudice monocratico, dottoressa Valente, ha pronunciato la sentenza di primo grado del processo alla Enichem . I dirigenti della multinazionale sono stati assolti perché «il fatto non sussiste». Il processo era iniziato da un esposto, nel 1996, alla Procura di Foggia, da parte di un operaio. Nicola Lovecchio. E dell’oncologo Portaluri, a seguito delle indagini e ricerche che avevano svolto. Il pubblico ministero Lidia Giorni, dopo cinque anni di indagini e riscontri, riuscì poi a far iniziare il processo. Nel 2001 prendono avvio le udienze, fitte di testimonianze e periti che ricostruiscono i fatti. Il capo d’imputazione è grave: omicidio colposo plurimo motivato dall’esposizione all’arsenico dei lavoratori dell’Enichem. Nel 1976 era scoppiata la colonna di lavaggio dell’ammoniaca, all’interno della quale erano contenute tonnellate di arsenico. Nell’immediato non fu resa chiara la gravità dell’incidente, e le operazioni di bonifica partirono con dieci giorni di ritardo. Gli operai e tutti gli addetti dell Anic [Enichem], andarono o a lavorare regolarmente anche il giorno dell’incidente. Gli operai furono impiegati anche nelle operazioni di bonifica senza le dovute cautele. Ma soprattutto non furono informati precisamente sul rischio. Fu solo in seguito, a causa di valori di arsenico nelle urine elevatissimi, che iniziarono per loro i periodi di malattia. Nel processo, gli operai che si sono costituiti parte lesa sono 23, molti dei quali, oggi, deceduti o ammalati di tumore. Il processo è andato avanti in questi anni, con la signora Lovecchio, la vedova dell’operaio che ha denunciato tutto, in silenzio ad ascoltare, in aula, insieme ai parenti degli altri operai. Il processo di primo grado è durato sei anni, per le numerose perizie fornite da consulenti del pubblico ministero, e le contro-perizie dell’Enichem. Perizie che hanno cercato di far luce sui materiali impiegati nella produzione, i sistemi di sicurezza, ma soprattutto sull’esposizione all’arsenico e polvere di urea. Ma se la scienza è d’accordo, in maniera unanime, sulla natura cancerogena dell’arsenico, altrettanto non è per i periti dell’Enichem. I quali hanno anche ipotizzato, nel corso del processo che l’eccessivo tasso di arsenico nelle analisi fatte agli operai, non fosse legato all’esplosione né, tanto meno, ai processi produttivi, bensì alle loro abitudini alimentari. Un elevato consumo di crostacei e soprattutto di gamberi, hanno detto, è la causa dell’elevato tasso di arsenicure. Elevato consumo che secondo i periti dell’accusa si quantificherebbe in un chilo giornaliero, più meno. Di sicuro la spesa abituale per ogni operaio. Le ultime udienze sembrano esser state. Il giudice Valente nel maggio scorso nomina due superperiti: uno di dell’Universià di Napoli, l’altro di Salerno, ma con la peculiarità di essere padre e figlia. La perizia si è basata solo sugli atti forniti dall’Enichem, e non su quelli forniti dai consulenti del pm e degli avvocati dell’Accusa. Il risultato è immaginabile. Ulteriore svantaggio, le proposte di patteggiamento alle famiglie, costituitesi anche parte civile. Molte hanno accettato somme tra venti e settantacinquemila euro, a seconda del grado di parentela. La vedova Lovecchio e pochi altri hanno rifiutato. Di recente hanno patteggiato anche altre parti civili: I comuni di Manfredonia, di Mattinata e Monte Sant’angelo. A «guadagnare» di più è stato il comune di Manfredonia: 300 mila euro. Oggi, in un’aula gremita di persone come non se ne erano viste per anni, il giudice ha pronunciato la sentenza: tutti assolti perché il fatto non sussiste. Parole cadute, dopo due ore di attesa, nel silenzio più completo.
 
posted by Senza Padroni at 1:15 PM |


5 Comments:


At 10/09/2007 1:23 PM, Blogger Senza Padroni

Comune di Manfredonia: VERGOGNA!

 

At 10/09/2007 3:06 PM, Anonymous Anonimo

Io sono dell'opinione che la giustizia te la devi fare con le tue mani!
oh Animal!

 

At 10/09/2007 6:25 PM, Anonymous Anonimo

300 mila euro al comune ,saranno spese tutte di medicine .
BASTARDI
B.S.C.

 

At 10/11/2007 12:05 AM, Anonymous Anonimo

Dopo essersi venduti anche le nostre anime e i nostri fururi ora ci vendono anche i nostri morti....

VERGOGNA

lA DISTANZA NON PLACA L' URLO STRAZIANTE DELLA PROPRIA TERRA....

SEZ. BO

 

At 10/11/2007 8:06 PM, Anonymous Anonimo

vergognaaaaaaa....non riesco nemmeno a leggerle certe schifezze!
siamo alla frutta!

a different life