L’arrestato è un tifoso maggiorenne, Daniele Micale di 21 anni. L’uomo è incensurato e non fa parte di gruppi di tifosi organizzati. Per l'accusa sarebbe Micale, assieme a Speziale, a tenere in mano il sottolavello con il quale, secondo la Procura distrettuale, sarebbe stato ferito mortalmente l'ispettore Filippo Raciti. Lui era davanti, e Speziale dietro. Alla sua identificazione si è giunti grazie alle riprese filmate delle telecamere di vigilanza dello stadio Massimino. (Quali filmati, scusate? "Buchi neri per 21 minuti complessivi e un vuoto di quattro fotogrammi nel lancio del sottolavello che, secondo l'accusa, il 2 febbraio del 2007 avrebbe ferito mortalmente l'ispettore di polizia Filippo Raciti durante il derby con il Palermo")
Da tempo era noto che, oltre al primo arrestato, era indagata un’altra persona e che la Procura distrettuale aveva chiesto al Gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che è stata ieri emessa e la notte scorsa eseguita dalla squadra mobile della Questura. Il 2 febbraio 2007 all’esterno dello stadio Massimino di Catania gli scontri tra i tifosi della squadra di casa e le forze dell’ordine erano scoppiati perché la polizia era intervenuta per impedire che gli ultras del Catania venissero a contatto con quelli del Palermo. Durante le violente aggressioni degli ultras più accaniti era rimasto ferito a morte l’ispettore Raciti. Le successive indagini avevano portato all’arresto di un ragazzo all'epoca dei fatti minorenne, Antonino Speziale, che adesso ha 19 anni. Speziale è già stato condannato a 2 anni e sei mesi di reclusione per resistenza aggravata a pubblico ufficiale per gli scontri al Massimino, ma la sua posizione nell'inchiesta per omicidio è rimasta aperta.
Intanto la Procura per i minorenni di Catania ha deciso di chiudere le indagini che vedevano coinvolto Antonio Speziale, che all'epoca dei fatti era minorenne, modificando l'accusa da omicidio a concorso in omicidio aggravato. Il ragazzo è ancora agli arresti domiciliari presso una casa di recupero, all'interno della quale sta scontando una condanna a due anni e sei mesi di reclusione per resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Il procuratore aggiunto Renato Papa ha anche dichiarato che al momento non ci sono altri indagati per l'omicidio di Raciti e che l'indagine si sta per concludere.
Il Questore di Catania, Michele Capomacchia, intanto ha elogiato gli investigatori che stanno conducendo un grande lavoro: "Plauso agli investigatori che con lavoro certosino hanno portato avanti con successo le indagini sulla morte dell'ispettore Filippo Raciti, che ha colpito non soltanto la polizia ma tutta la città" (successo?! lavoro certosino!? hanno accusato ingiustamente per un anno un ragazzo innocente! ma di che minchia parla il Questore di Catania?!) . Poi un plauso anche ai tifosi catanesi: "Si stanno dimostrando i migliori d'Italia. Mando un forte abbraccio alla famiglia dell'ispettore Raciti alla quale la notizia del nuovo arresto non farà altro che rinnovare l'immenso dolore per la perdita del loro caro".
Scusate l'ignoranza:
Ma se Speziale non ha ucciso Raciti con il sottolavello, infatti è stato ASSOLTO, mi spiegate come può averlo ucciso insieme a quest'altro ragazzo?
Se l'accusa contro questo ragazzo è quella di aver partecipato con Speziale, perchè quest'ultimo è stato assolto?
E poi così come c'erano dei filmati prova contro Speziale già dall'inizio dovevano esserci anche per Micale? Dicevano di avere i filmati dove c'era Speziale che colpiva Raciti, possibile che nessuno si è accorto di quest'altro ragazzo? Cazzo l'accusa dice che era davanti a Speziale, si può essere così rincoglioniti da accorgersi solo dopo un anno e 2 mesi che davanti a quel ragazzo ragazzo c'era un'altra persona?! L'accusa parla di PARTECIPAZIONE e non che è rimasto li solo a guardare!
Ci sarà stato una specie di effetto speciale... o uno stuntman... boh!
Personalmente vedo questa accusa come l'ennesima auto-certificazione di deficienza.
Svegliatevi! Il RIS di Parma è da un anno che vi spiega la vera dinamica!