lunedì, settembre 17
Mi piacciono le ragazze che cantano SI-LA-DO

A volte mi domando se la gente "ci fa o ci è"...
Giorno dopo giorno ti accorgi sempre più che questo mondo ti fa schifo, che non ti riconosci con la gente che divide con te questa palla marcia sospesa nell'universo.
Non se ne può più di queste notizie del cazzo, delle false parole dei giornalisti felici perchè un idiota vestito in stile Palummella anni 80 è stato beccato grazie all'aiuto della gente che gli stava intorno, che molto meglio di Giuda 2000 anni prima, è riuscita a puntargli il dito contro e a consegnarlo agli "stiuart" che oggi più che mai mi stanno tremendamente sulle palle. Ma andate a cagare voi e il vostro perbenismo! Mi è difficile pensare come tutto ciò non sia una messa in scena, un qualcosa di studiato solo per far vedere che grazie ai nuovi provvedimenti tutto va al meglio e la libertà di chi ha voglia di portare avanti la propria passione va sotto i piedi di un uomo in blu che ti obbliga a levare lo striscione, che la libertà di un ragazzo, che da 7 mesi chiede giustizia, finisce sotto i piedi di un PM ostinato a non credere a un cazzo, nemmeno alla perizia di un corpo come il Ris di Parma che su altri canali della tv viene visto come impeccabile e fiore all'occhiello delle forze armate, catalogando i loro risultati con un semplice "non priva di errori metodologici". Ma andate a fare in culo voi e i vostri giudici supereroi!

E adesso via... facciamoci anche una bella puntata speciale di Porta a Porta e invitiamo anche il "teppista" ormai pentito del suo passato facinoroso e invitiamo anche la ragazza e la sorella che non hanno avuto da ridire nulla neanche sull'abbigliamento di questo "killer da stadio"


Rivolta contro il teppista,
l'Olimpico dà l'esempio
Tira un petardo, gli altri
tifosi lo fanno arrestare

TORINO
Nicola Ravasio, 27 anni, di Bagnatica (Bergamo), casa e bottega nel piccolo centro, 3 mila anime quasi tutte dedite al culto dell’Atalanta, figlio di un imprenditore edile della zona, rischia di diventare il simbolo di una nuova stagione del tifo calcistico. Quella che si schiera «contro» la violenza degli ultras. Una svolta quasi epocale. Perché Nicola, che tra l’altro non ha un solo precedente specifico, che è «un ragazzo assolutamente tranquillo» (secondo i familiari) e che non veniva a Torino da più due anni, ieri pomeriggio, durante la partita all’Olimpico con l’Udinese, s’è trasformato in un teppista. Al 35’, dal primo anello della tribuna Ovest, posti numero 8 e 9, ha pensato bene di lanciare un petardo. Un grosso tubo di cartone, inzeppato di polvere nera. E’ esploso in campo, ferendo in modo leggero alcuni steward bianconeri, subito medicati dai volontari della Croce Rossa. E’ il settore dove ci sono le famiglie, i bambini, le coppie. I filmati, trasmessi su tutte le reti tv, non lasciano dubbi: ecco Nicola, che ha al suo fianco la fidanzata e la sorella, lanciare la bomba carta; ecco un altro tifoso che lo afferra e cerca di colpirlo. Racconta una testimone, la signora Paola: «Sono rimasta allibita quando il ragazzo ha estratto dallo zainetto un involucro avvolto in un giornale. Ho visto che accendeva la miccia». Il resto è ancora un po’ confuso. I tifosi bianconeri, indignati per il gesto teppistico, lo hanno indicato con precisione agli steward: «E’ stato lui! Prendetelo!». Poi avvertono la polizia. Gli ultras bianconeri, dalla curva, si accorgono di quanto sta avvenendo in tribuna: «Infami, traditori, spie degli sbirri». E altro ancora.

Spiega il vicequestore Antonio Politano, responsabile della sicurezza dell’Olimpico: «E’ dal ‘79 che dirigo l’ordine pubblico nello stadio. E mai ho potuto assistere a una scena del genere, con i tifosi pronti a collaborare con noi. Ho immediatamente inviato sugli spalti una pattuglia della Digos, che ha in sostanza salvato l’uomo dall’ira della folla. Seconda tappa, il commissariato di zona, dove è stato interrogato». Ma come s’è difeso? «Ha detto che non era stato lui a fare il lancio, ma un tizio alle sue spalle. I filmati però lo smentiscono». Nicola, già pentito, s’è rassegnato a trascorrere la notte in carcere. Unica attenuante, forse, una birretta di troppo. La fidanzata non c’entra ed è stata rilasciata, così come la sorella e gli altri tifosi bergamaschi. Compreso il tizio che, dopo il fermo dell’amico, ha apostrafato chi aveva «collaborato» con frasi minacciose: «Bastardi, non dovevate farlo arrestare». Momenti di tensione, perché in quell’esatto momento, la tribuna era priva di qualsiasi sorveglianza.

La notizia dell’arresto di Nicola, un ragazzo non troppo alto di statura, capelli lunghi e biondi, e che lavora nell’azienda di famiglia, a Bagnatica s’è diffusa subito dopo i tg della sera. Alessandro, il padre, preoccupato cerca di spiegare: «Un gesto stupido, di cui mi renderà conto non appena sarà tornato a casa. Non doveva farlo, e non capisco come abbia fatto a procurarsi quel petardo. Per fortuna non è accaduto niente di grave. Mi sono rivolto al mio avvocato, perché lo assista». Niente, nel passato di Nicola, sembra preludere alla follia di ieri: «Non è mai stato un fanatico e, mi sembra, da almeno due anni non era più andato allo stadio. Penso che si sia comportato in questo modo perché non era consapevole che, negli ultimi tempi, l’atmosfera negli stadi è cambiata e non c’è pià tolleranza per la violenza, ed è giusto». E’ triste, il padre: «Mi spiecerebbe però che diventasse il simbolo del tifo violento. E’ un po’ sostenitore anche dell’Atalanta, se fosse un vero ultras andrebbe alla partita tutte le domeniche. Ci va molto raramente. Questa volta si era portato persino la morosa. Speriamo che in carcere lo trattino bene. Non è un criminale, mio figlio».



 
posted by Senza Padroni at 2:36 PM |


7 Comments:


At 9/17/2007 4:43 PM, Anonymous Anonimo

Infatti quel ragazzo non è un criminale, è solo un disadattato esaurito... che cazzo ci vogliamo fare! forse non sapeva che ormai negli stadi non puoi nemmeno respirare..a me dispiace molto di più per la ragazza che lo fa andare in giro con quella maglietta...la mia non mi avrebbe nemmeno fatto scendere di casa.. uhauhahuahua
Zanghè

 

At 9/17/2007 6:46 PM, Anonymous Anonimo

Pallummella vestiva meglio.

 

At 9/17/2007 7:27 PM, Anonymous Anonimo

tutto finto ....ormai a queste storie ci può cascare solo chi allo stadio non ci è mai andato ....e continua ,grazie alle tv, come un campo da battaglia....

per zanghè : ma anche a casa tua vige la legge amato ....libertà di espressione libertà di essere uomo

 

At 9/17/2007 8:15 PM, Anonymous Anonimo

solo pane per i giornalisti...ormai...!

-chesciual-

 

At 9/18/2007 9:17 AM, Anonymous Anonimo

No a casa mia è peggio.. tipo G8

 

At 9/18/2007 2:13 PM, Anonymous Anonimo

tipo g8 e tu che parte fai?
B.S.C.

 

At 9/18/2007 2:32 PM, Anonymous Anonimo

Secondo te? ovviamente quella dei manifestanti pacifici.. che hanno preso tante di quelle botte..;(
proprio qualche sera fa mi è capitato di vedere blu notte(se non erro si chiama così) che disastro.. vabbè questo è un altro discorso;°°°