domenica, febbraio 4
Com'è simpatica questa domenica...
Dopo una bella sbronza del sabato sera, passata nei soliti posti, con la solita gente e con il solito cocktail e con un pò di pioggia sulla testa, mi ritrovo davanti ad un pc in un insolita mattina di domenica senza calcio e con un cd di Gianna Nannini che detta il ritmo delle mie dita sulla tastiera. Si dice che bisogna pensare, bisogna riflettere su quello che è accaduto, io onestamente non ho voglia di pensarci perchè nell'aria c'è troppa ipocrisia e troppa voglia di far vedere solo quello che si vuol far vedere, solo pane per i benpensanti. Potrei stare qui a parlare di decine di ragazzi morti misteriosamente, di mamme straziate dal dolore per aver perso un figlio e che non trovano un minimo di giustizia, ma a che può servire se non ad aumentare la mia rabbia e sottolinerare la mia totale estraneità in questo mondo che continuo a non capire. Se giustizia volete, giustizia sarà... ma fatela per tutti. Una morte non vale più di un'altra, quando si muore siamo tutti uguali.

Tu qua' Natale... Pasca e Ppifania!!!T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella che staje malato ancora e' fantasia?...'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.
 
posted by Senza Padroni at 11:29 AM |


5 Comments:


At 2/04/2007 5:08 PM, Blogger Lolly

Uuuuuu eccomi vediamo se riesco a commentare...queste cose tecnologiche non fanno per me :P
Usu Miki sei impegnativo eh :)
Smuà:****

 

At 2/04/2007 8:57 PM, Blogger Senza Padroni

sn arrivate le ammiratrici :P

 

At 2/05/2007 3:13 PM, Anonymous Anonimo

Di fronte alla morte dovremmo essere tutti uguali...ma sappiamo tutti che non è così!!!(sich!)

La 3 del vecchio Toro

 

At 2/06/2007 10:48 PM, Anonymous Anonimo

Ciao senza padroni...
credo che in ognuno di noi c'è quella parte di buonsenso che ci porti a riflettere e meditare in silenzio,ma è anche vero che di fronte alla morte siamo tutti uguali,che uno sia ultras che uno sia poliziotto...la cosa che veramente che non va giù che in questi giorni(grazie all'influenza)ho assistito a varie trasmissioni in cui c'era gente che con la loro parlantina si è dimostrata ipocrita,finta,che sotto la loro maschera dell'ipocrisia nascondeva un animo perverso...però bisogna anche ricordarsi dei vari ultras che hanno perso la vita e nessuno mai si è degnato in quel momento di fare silenzio e riflettere...rimango dell'opinione che continuerò mai a capire...
Saluti a tutti...
Tommaso....

 

At 2/06/2007 11:00 PM, Anonymous Anonimo

"Con tutto il rispetto"
• L’8 Febbraio 1984, al termine di Triestina-Udinese di coppa Italia , STEFANO FURLAN, 20 anni tifoso della Triestina, viene colpito al capo da diverse manganellate e finisce in questura. Dopo degli accertamenti viene rilasciato, subito dopo inizia ad avvertire i primi dolori alla testa. Il mattino seguente Stefano sta molto male e viene portato in ospedale dove perde i sensi nella sala del pronto soccorso. Entra in coma e dopo 21 giorni muore.
• Il 10 gennaio 1993 a Bergamo nel dopo partita tra Atalanta e Roma, durante una violenta ed ingiustificata carica della Celere nel piazzale della Gradinata colpito da infarto, moriva il quarantaduenne CELESTINO COLOMBI. Colombi non era un tifoso, si trovava per caso nella zona dello stadio.
• Nel I998 a Treviso, un cardiopatico di 32 anni FABIO DI MAIO, al termine di Tv-Cagliari, durante una carica della Polizia ai trevigiani, fu colto da malore, il cuore non resse; a nulla valsero i soccorsi, peraltro tardivi.
• L’11 febbraio 2001 ALESSANDRO SPOLETTINI, tifoso della Roma, cade dalle scale spinto da un celerino. Subito grave, entrerà in coma. Per fortuna dopo un mese di agonia Alessandro si sveglierà il 6 marzo 2001.
• Il 20 luglio 2001 CARLO GIULIANI rimane ucciso durante una manifestazione contro il G8. il suo corpo privo di vita sarà ripetutamente fatto oggetti di violenze da parte delle forze dell’ordine. Il vertice continuò, nessuna sospensione, nessuna giustizia….
• Nel settembre 2003 prima di Avellino Napoli, SERGIO ERCOLANO, tifoso del Napoli, con il biglietto in mano, per evitare le cariche della celere cade da una struttura in plexiglass su cui era salito per ripararsi. Morirà appena giunto all’ospedale.
• Il 24 settembre 2005, dopo la gara di serie B tra Verona e Brescia, alla stazione Porta Nuova della città scaligera, una evitabile carica della “celere” colpiva ripetutamente un ragazzo bresciano, PAOLO, lasciandolo a terra per molte ore senza nessun soccorso. Il povero Paolo si è svegliato dallo stato di coma, in cui era caduto in seguito alle percosse ricevute, dopo quasi due mesi.
• La notte dello stesso giorno a Ferrara un ragazzo di 18 anni (FEDERICO ALDROVANDI), mentre rientrava a casa dopo una serata con gli amici, muore nelle mani della polizia. Lo lasciano per 5 ore sull’asfalto, nascondendo inizialmente la verità alla madre che lo cerca. Si saprà dell’assassinio solo 6 mesi dopo, quando la madre apre un blog su internet.
• Alla fine del 2006 GIANLUCA CHIAGAS 25 anni, tifoso del Napoli viene colpito al capo da un lacrimogeno sparato ad un metro di distanza, entrerà in coma per nove giorni prima di svegliarsi alcune settimane fa.
Tratto dal forum allentati
Saluti ancora....
Tommaso