venerdì, agosto 22
Chi non muore si rivede....

Napoletani a Roma via libera dell'Osservatorio

Via libera ai tifosi del Napoli a Roma
prima riunione dell'Osservatorio

Domani pomeriggio si terrà la prima riunione dell'Osservatorio del Viminale: non sarà solo l'occasione per il passaggio delle consegne fra il direttore Felice Ferlizzi (che il 25 di questo mese si insedia come questore di Arezzo) e il suo successore, Domenico Mazzilli, già questore di Trieste e responsabile della polizia stradale. Nella riunione verranno prese anche importanti decisioni: i membri dell'Osservatorio sembrano orientati a fare partire la stagione calcistica con tutti gli stadi aperti. Con qualche restrizione per alcune gare (come un biglietto a testa) ma anche senza divieti di trasferta. Di conseguenza, i tifosi del Napoli domenica 31 potranno andare all'Olimpico a vedere la gara con la Roma. E' una decisione coraggiosa, indubbiamente, perché fra le due tifoserie, da anni ormai, non corre buon sangue. E anche ultimamente, dalle parti di Arezzo, c'era stato un tentativo di aggressione (poi sventato, con decine di arresti) di napoletani nei confronti di alcuni tifosi giallorossi.

Ma l'Osservatorio vuole dare un segnale positivo: di apertura, di credito, di fiducia nei confronti di tifosi. Guai, però, a chi sgarra: il Viminale è pronto anche a usare il pugno di ferro. Pure la sfida Fiorentina-Juventus non dovrebbe avere preclusioni particolari: il questore di Firenze, Francesco Tagliente, crede da sempre nel dialogo. Coi tifosi viola, sinora è andato tutto bene.

Ferlizzi lascia un lavoro importante: i dati sono positivi, il progetto steward funziona mentre fatica (ma forse per scarso entusiasmo dei club) a decollare la carta del tifoso. C'è anche il "piano autostrade" messo già a punto e che verrà studiato ulteriormente a settembre con il nuovo capo della stradale, Roberto Sgalla. Il numero 1 della polizia, Antonio Manganelli, crede nella funzione dell'Osservatorio e vorrà seguire la stagione calcistica da vicino: forse non sarà presente alla riunione di oggi ma sicuramente ci sarà a quella del 26 agosto, pochi giorni prima del via del campionato.

Da capire bene invece che poteri avrà il nuovissimo comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, costituito a sorpresa il giorno di Ferragosto da Roberto Maroni. Nelle intenzioni del ministro dell'Interno dovrà valutare "gli interventi da fare". Ne faranno parte solo forze di polizia (lo dirige un prefetto, il capo della segreteria del dipartimento di Ps) e per la prima volta entrano in campo, ufficialmente, anche i servizi segreti (con l'Aisi, agenzia per le informazioni per la sicurezza interna, l'ex Sisde). Gli 007 del generale Giorgio Piccirillo dovranno dare il loro parere sulla partite, in base alle informazioni che possono avere. Un ruolo importante e delicato, senza dubbio. Ma questo comitato di analisi non rischia di essere un doppione dell'Osservatorio? A chi toccherà la parola decisiva? E i prefetti che "peso" avranno in futuro? Antonio Manganelli dovrà chiarire ruoli e competenze.


 
posted by Senza Padroni at 1:32 PM | 2 comments
lunedì, agosto 18
Stadi, in campo anche gli 007 Maroni: "Tolleranza zero"

fonte: www.repubblica.it
La novità di Ferragosto. Un comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive: lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza che si è tenuta come di consueto a Ferragosto al Viminale. Maroni ha deciso di fare scendere in campo i servizi segreti: è la prima volta che succede nel calcio. "Oggi firmo il decreto", ha detto il ministro, spiegando che il comitato avrà il compito di "valutare gli interventi da fare per garantire la sicurezza nelle manifestazioni sportive". Il nuovo organismo "si affiancherà" all'Oservatorio e servirà a rendere "più incisiva l'azione di tutela per tutti coloro che vogliono andare allo stadio per godersi la partita". Per chi invece va allo stadio "con altre finalità* ci sarà tolleranza zero", ha ribadito il ministro, ricordando i risultati positivi ottenuti lo scorso anno. Faranno parte del nuovo organismo solo i rappresentanti delle forze dell'ordine e soprattutto dell'Aisi, l'agenzia per le informazioni e la sicurezza interna (ex Sisde), diretto dal generale Giorgio Piccirillo. Nell'Osservatorio invece partecipano anche Coni, Figc e le Leghe Calcio. Cioè organismi sportivi. Come mai Maroni ha deciso di costituire questa nuova struttura che affianca l'Osservatorio? La Lega Nord in passato era stata piuttosto critica con lo stesso Osservatorio ma c'è da dire che la struttura, difesa dal capo della polizia Antonio Manganelli, aveva funzionato bene anche nell'emergenza, pur con qualche contrasto con i prefetti e con la Lega Calcio. E c'è anche da dire che dell'Osservatorio fa parte anche la polizia di prevenzione, diretta dal dottor Mario Papa: con le Digos, sparse su tutto il territorio, ha già una funzione importante di intelligence e ha "monitorato" sempre con grande attenzione e precisione la situazione della violenza ultrà. Non c'è il rischio adesso di duplicare i compiti? Come mai la scelta di fare intervenire addirittura i servizi segreti? Gli 007 avranno compiti operativi o solo di analisi? Non si sa ancora: intanto giovedì 21 agosto si terrà la prima riunione dell'anno dell'Osservatorio, e forse si capirà qualcosa di più. Ci sarà il saluto di Felice Ferlizzi che lascia per andare a dirigere la questura di Arezzo. Il nuovo capo, Domenico Mazzilli, si insedierà ufficialmente più avanti, con la riunione del 26 agosto, a pochi giorni dal via del campionato. Da decidere su Roma-Napoli: i tifosi del Napoli potranno andare all'Olimpico? La parola agli 007...

* Per non dimenticare
Roberto Maroni
Condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni di reclusione per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale,in relazione ai tafferugli durante la perquisizione della sede leghista di via Bellerio a Milano. Maroni, prima di finire in ospedale con il naso rotto, avrebbe tentato di mordere la caviglia di un agente di polizia. Di qui la condanna a 8 mesi in primo grado, poi dimezzata in appello e in Cassazione. Maroni è anche imputato a Verona come ex capo delle camicie verdi, insieme a una quarantina di dirigenti leghisti, con le accuse di attentato contro la Costituzione e l?integrità dello Stato e creazione di struttura paramilitare fuorilegge. Ma i primi due reati sono stati ampiamente ridimensionati da una riforma legislativa ad hoc, varata dal centrodestra nel 2005, allo scadere della penultima legislatura. Resta in piedi solo il terzo.
 
posted by Senza Padroni at 3:59 PM | 1 comments
mercoledì, agosto 13
Tra le varie cagate che la rete ci offre...

* Noi che...finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa;
* noi che...costretti alla regola di "portieri volanti" o " chi si trova para";
* noi che..."portieri volanti" e "segnare da oltre centrocampo vale?" - Vale...vale tutto!
* noi che...quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che...l'ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta;
* noi che...avevamo sempre un soprannome possibilmente infamante, ma nessuno si offendeva;
* noi che...chi arriva prima a dieci ha vinto; * noi che...se vincevamo con troppi goal di differenza ricominciavamo subito da 0 a 0.
* noi che...mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c'era sempre qualcuno che diceva: "chi segna l'ultimo vince" incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1;
* noi che...abbiamo vissuto con terrore l'epoca delle "Espadrillas" con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che...se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo piu' forti di Pelè;
* noi che...invece avevamo ai piedi le Tepa Sport, * noi che...il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che...capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che...o il SUPER TELE (in mancanza d'altro) o l'ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che... non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale;
* noi che...il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che...anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. "Goal o rigore" metteva sempre tutti d'accordo;
* noi che...al terzo corner è rigore;
* noi che..."rigore seguito da goal è goal" ;
* noi che..."siete dispari posso giocare?" - "Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!"
* noi che..."mi fate entrare?" - "Si basta che ne trovi un altro sennò siamo dispari"
* noi che...riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c'era scritto il nome;
* noi che..."Una vita da mediano" (Oriali-Ligabue) era già la nostra filosofia di vita;
* noi che...il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il libero, il n° 7 l' ala destra, il n° 8 una mezzala, il n° 9 il centravanti, il n° 11 l'altra punta possibilmente mancina il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu' bravo;
* noi che...perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che...gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti;
* noi che...dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino;
* noi che...quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone PILONI (il 2° mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF);
* noi che...avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che...il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed al ‘Mercoledì sport’;
* noi che...la Domenica alle 19, 30 vedevamo un tempo di una partita di calcio;
* noi che...vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Strippoli "riporto" da Bari.
* noi che...la Stock di Trieste è lieta di presentarvi...papapà...papapà. ..papapapaaaaaa...paparapà ;
* noi che...Ciotti :..."scusa Ameri, scusa Ameri...clamoroso al Cibali" (che nella nostra fantasia era piu' famoso di Catania);
* noi che..."tutta la squadra dell' Internazionale retrocede a protezione dei 16 metri" (sempre Ciotti);
* noi che...ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica Sportiva;
* noi che...alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis, Basket e Pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal
* noi che...Galeazzi l'abbiamo visto magro;
* noi che..."il piede proletario di Franco Baresi" (Beppe Viola); "Maradona ha una mano cucita sotto il piede sinistro" (Gianni Brera);
* noi che...andavamo all'amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: "Dici a Maria se si vuole mettere con me?" Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: "Ha detto che ci deve pensare..."
* noi che...Maria ancora ci stà pensando!
* noi che...agli appuntamenti c'eravamo sempre tutti, anche senza telefonini;
* noi che...oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l'angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;
* noi che...oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: "chi è stato il piu' forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona? " senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;
* noi che...se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;
* NOI…

* Voi che...questo giocattolo ce lo avete rotto...!
* Voi che...non avete più sogni!
 
posted by Senza Padroni at 6:57 PM | 2 comments
martedì, agosto 12
Riflessioni ventilate

Mentre cerchi pace nella tua solitudine, mentre il tuo volere si limita a cose di poco conto, passa il tempo, veloce direi, giocando con le parole a tal punto da non far capire niente a nessuno!
Doppie negazioni che ammettono uno sconforto materiale che abbraccia la tua esistenza, ancora, troppo giovane e affamata di conoscenza.
Parole sagge dette da piccoli uomini, gesta eroica dimenitcate troppo in fretta, intensioni pacifiche giustificate dalle armi.
Bandiere piene di sangue, ribelli massacrati, pace torturata da carrarmati bianchi con soldati ridenti che non sanno ciò che fanno.
Medaglie d'oro nella fame più conosciuta del mondo, oro nero nelle terre più povere, sangue rosso e caldo sul volto di madri disperate e addolorate.
Parole dette da uomini grandi, parole silenziose, quasi avessero paura di farsi sentire, pochi uomini ormai gridano, molti uomini ignorano. La bellezza del mondo trasformata in una cartolina da inviare all'amico lontano che nella sforutuna ha avuto il coraggio di aspettare per rialzarsi.
Si sorride a tutto, mentre scorrono note in levare, note d'amore a pace sopra immagini crude, non c'è niente da dire, bisogna agire prima che la terra sotto i nostri piedi ceda e noi, poveri burattini, nel vuoto, nel buio che ormai ci avvolge non solo nel sonno.
Nero senza sfumature, pensieri ridati all'irrazionale, concetti troppo elevati per essere capiti, mezzi sorrisi tra vergogna e schifo, mezzi uomini pronti a vendersi per due soldi!
C'è poco da salvare, la vita è breve e non ammette perdite di tempo, non torna più niente, tutto va avanti, nessuno resta indietro, nessuno può tornare indietro. Troppo facile ignorare, troppo difficile sognare la vita, troppo pericoloso immaginare la morte.
La salvezza dell'uomo è il suo presente, le sue azioni si ripercuotono sulla sua vita prima di tutto, poi su quella di ciò che verrà dopo.
Animali, uomini, piante tutto un contorno al futuro che nessuno può immaginare se non la scienza e nessuno può dire che ciò che mangio oggi è scienza, ciò che muore oggi su un cantiere è scienza; ciò che ammazza oggi è un prodotto dell'uomo, non della scienza. Libri sacri di religioni inesistenti, arraffa soldi e "caccia-zingari", ecco ciò che il presente ci propone, ciò che noi abbiamo costruito con le nostre menti, con le nostre mani: un mondo di razzismo qualunquista e di ignoranza allo stato brado che domina i discorsi in piazza, che domina i luoghi di culto, che non aiuta proprio nessuno.
Il rifugio della mente è credere che dopo la vita ci sia qualcosa di eterno, la paura di morire porta a credere all'impossibile. Come quando una ragazza lascia il proprio ragazzo che continua a credere che un giorno tornerà fino ad impazzire, fino a che la ragione lasci il posto all'imponderabile, al mistero dei matti...
Ecco siamo destinati a impazzire, sul punto di morte tutti possiamo impazzire, la nostra mente è debole, non si oppone alla morte come non si oppone alla pazzia, un rifugio bello e caldo, lontano dai rumori, lontano dalla vita.
Nessuno può immaginare, tutti posssono vivere il presente, il passato è vissuto il futuro non esiste!
 
posted by Senza Padroni at 6:47 PM | 1 comments
domenica, agosto 10
Pic of the week.

Avellino - Manfredonia 3-0

 
posted by Senza Padroni at 8:21 PM | 2 comments
mercoledì, agosto 6
Tifo Business.
Cori razzisti contro Napoli, l’Inter condannata a risarcimento

L’Inter sarà costretta a risarcire un tifoso del Napoli d 1500 euro per danni esistenziali. Il motivo? Il supporter partenopeo ha deciso di sporgere denuncia contro la tifoseria interista, accusati di aver intonato cori razzisti.

La partita incriminata è Inter-Napoli del 6 ottobre 2007 e dagli spalti del Meazza campeggiavano striscioni non esattamente gentili nei confronti della tifoseria ospite: "Ciao Colerosi", "Partenopei tubercolosi", "Napoli fogna", accompagnati da cori offensivi nei confronti della città campana.

Il tifoso, al rientro in città, si è ricolto ad un legale. La causa, che si basa sul principio della responsabilità oggettiva delle società di calcio, condanna quindi l’Inter. E, soprattutto, crea un precedente. E pesante: i tifosi offesi d’ora in poi saranno tanti.

un pensiero anche ad Antonio Speziale che da oggi torna libero...

Da oggi torna libero AS, l'ultrà catanese finito sotto processo con l'accusa di omidicio dell'ispettore di polizia Filippo Raciti, ucciso a Catania il 2 febbraio del 2007 a margine del derby di calcio Catania-Palermo. Lo ha comunicato uno dei suoi legali, l'avvocato Giuseppe Lipera. Oggi dunque AS, che era minorenne all'epoca dei fatti, lascia anche gli arresti domiciliari e tornerà in totale libertà. Per il futuro avrà solo il divieto di andare allo stadio per cinque anni.
 
posted by Senza Padroni at 11:43 AM | 2 comments
sabato, agosto 2
Pic of the week

Lecco - Manfredonia 0-1

Una vittoria di lunedì sera a 900 km da casa ha sempre un sapore diverso...
 
posted by Senza Padroni at 5:05 PM | 3 comments