Tifo Business.
Cori razzisti contro Napoli, l’Inter condannata a risarcimento
L’Inter sarà costretta a risarcire un tifoso del Napoli d 1500 euro per danni esistenziali. Il motivo? Il supporter partenopeo ha deciso di sporgere denuncia contro la tifoseria interista, accusati di aver intonato cori razzisti.
La partita incriminata è Inter-Napoli del 6 ottobre 2007 e dagli spalti del Meazza campeggiavano striscioni non esattamente gentili nei confronti della tifoseria ospite: "Ciao Colerosi", "Partenopei tubercolosi", "Napoli fogna", accompagnati da cori offensivi nei confronti della città campana.
Il tifoso, al rientro in città, si è ricolto ad un legale. La causa, che si basa sul principio della responsabilità oggettiva delle società di calcio, condanna quindi l’Inter. E, soprattutto, crea un precedente. E pesante: i tifosi offesi d’ora in poi saranno tanti.
un pensiero anche ad Antonio Speziale che da oggi torna libero...
Da oggi torna libero AS, l'ultrà catanese finito sotto processo con l'accusa di omidicio dell'ispettore di polizia Filippo Raciti, ucciso a Catania il 2 febbraio del 2007 a margine del derby di calcio Catania-Palermo. Lo ha comunicato uno dei suoi legali, l'avvocato Giuseppe Lipera. Oggi dunque AS, che era minorenne all'epoca dei fatti, lascia anche gli arresti domiciliari e tornerà in totale libertà. Per il futuro avrà solo il divieto di andare allo stadio per cinque anni.