sabato, luglio 26
Video of the week

Riccardo Del Turco - Figlio Unico



Un uomo, un mito.
 
posted by Senza Padroni at 12:35 PM | 4 comments
venerdì, luglio 25
... e i nostri sogni vanno in fumo.



Un incendio si è sviluppato nello stabilimento della Birra Peroni, alla periferia di Bari.
Una fitta coltre di fumo si alza dallo stabilimento. Sono in corso accertamenti per conoscerne la natura. Il sindaco - fa sapere il Comune - invita, in via precauzionale, i cittadini che si trovano nella zona a rientrare a casa e a tenere le finestre chiuse in attesa che si conosca l'esito degli accertamenti e si sappia se la colonna di fumo sia nociva o innocua.
Il sindaco precisa: "Non abbiamo nessun elemento per dire che la nube che si è liberata ha carattere tossico, però è buona precauzione, in attesa che gli accertamenti confermino questa previsione ottimistica, che si rimanga in casa e con le finestre chiuse in attese delle rilevazioni dell'Arpa".
Non ci sono feriti: ha funzionato il piano di evacuazione rapida e tutti gli operai, non appena è scattato l'allarme, sono corsi nei punti di raduno. Sono rimasti leggermente intossicati due operai e un vigile del fuoco, trasportati immediatamente in ospedale in via precauzionale. E sempre in via precauzionale sono state evacuate le abitazioni vicine.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i vigili urbani, i carabinieri e autoambulanze. A quanto pare, c'è stata prima una esplosione e poi le fiamme, seguite da altre tre esplosioni, sentite distintamente dai giornalisti nel frattempo accorsi sul posto. Al momento le fiamme sono ancora in corso anche se sono state notevolmente ridotte.
Quando è divampato l'incendio, un fumo denso e nero si è levato dove si trovano i silos, in corrispondenza della zona retrostante dello stabilimento, uno dei tre in funzione in Italia (Roma, Padova e Bari). A quanto pare, al momento dell'incendio alcuni operai di ditte esterne stavano eseguendo lavori di rivestimento nelle vicinanze della zona dove si trovano i silos contenenti la birra. Poco distante ci sono anche silos contenenti l'ammoniaca, utilizzata nel processo di lavorazione.
Al momento non si conosce il numero degli operai che si trovava all'interno dello stabilimento: normalmente ci lavorano 150-200 persone, ma durante l'attuale alta stagione l'azienda assume operai stagionali.

e ora? cosa ne sarà di noi?


 
posted by Senza Padroni at 2:27 PM | 5 comments
giovedì, luglio 24
L'ennesima presa per il culo

DASPO DI UN ANNO ALL'ULTRA' CHE MOSTRO' IL CULO ALLO STADIO
Allontanato dalle strutture sportive un giovane tifoso di Preganziol

Treviso. Un tifoso del Treviso ha ricevuto un provvedimento di daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) per un anno. A causare l'allontanamento dagli impianti sportivi l'atto di esibizionismo realizzato durante l'incontro Pisa-Treviso: aveva esibito le natiche dagli spalti dello stadio pisano.

A subire il provvedimento un giovane tifoso del Treviso residente a Pregnaziol, R.F. di 26 anni, che per lo stesso episodio è stato anche denunciato per atti osceni.

Nel 2004 R.F. era già stato raggiunto da un daspo della durata di 2 anni. Allora fu riconosciuto come la persona che introdusse allo stadio di Treviso il petardo che poi esplose vicino a Jean Francois Gillet: il portiere rimase privo di sensi per diversi minuti.

Interessante sapere secondo quale comma dell'art. 6 della legge 401/89 sia stato diffidato, visto che i motivi del DASPO sono:

1- porto illegale di armi di vario genere e di strumenti chiaramente utilizzabili per l’offesa alla persona;
2- divieto dell’uso dei caschi protettivi o di altri mezzi atti a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona senza giustificato motivo;
3- divieto di portare in luoghi ove si svolgono competizioni agonistiche, emblemi o simboli di discriminazione razziale, etnica e religiosa;
4- lancio pericoloso di oggetti e superamento pericoloso di recinzioni;
5- chi abbia preso parte attiva ad episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza;
6- chiunque, nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive venga trovato in possesso di razzi , bengala, fuochi artificiali e petardi ovvero di altri strumenti per l’emissione del fumo o di gas visibile;
7- sulla base di elementi oggettivi, risulta aver tenuto una condotta finalizzata alla partecipazione attiva ad episodi di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive o tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica in occasione o a causa di manifestazioni sportive.

chissà quale sarà il comma misterioso...


 
posted by Senza Padroni at 9:23 AM | 0 comments
lunedì, luglio 21
In memoria di Carlo Giuliani

Immerso in un caldo più che estivo, il ricordo di Carlo Giuliani è ancora vivo nei cuori di chi da un senso alle lotte, alla giustizia, all'ugualianza. Manifestare è un diritto che va difeso anche con la violenza, perchè c'è chi scelgie la violenza per combattere chi si oppone e in egual modo va restituita, mai con la stessa forza, mai con le stesse "condanne", mai come la loro violenza, ma va ridata.
E' bello credere che il mondo vada avanti con la pace , la libertà, il bene, parole che tutti abbiamo in testa ma trasformarle in fatti è compito arduo specie per chi dopo la lotta deve rispondere a denuncie inventate, deve medicarsi perchè il sangue cola sulla faccia, perchè la mente è affossata da sentenze inique, ingiuste, di parte...
Sempre contro chi opprime, chi usa il manganello per opprimere.
Violenza che servirebbe a spazzare un pò di merda dal parlamento italiano, pieno zeppo di gente schifosa che difende i criminali e criminalizza la gente libera.
Sempre a difesa di chi mette avanti alla propria vita la libertà e fa di tutto per difenderla.
E' proprio di questi giorni la sentenza sulla scuola Diaz, su Bolzaneto: gente assolta per aver massacrato ragazzi, donne, bambini, anziani, infamia fatta persona-
LIBERI, scagionati dalla propria violenza.
Mamme piangono figli, padri con la rabbia dentro per aver perso figli a causa di gente esaltata, che non vedranno mai il carcere, non c'è giustizia in italia, questa è un'ulteriore dimostrazione.
Odio, chiama odio, violenza chiama violenza, omicidi chiamano libertà, la politica chiama la guerra!
E' un fatto d'appartenenza...
In memoria di Carlo Giuliani...
In memoria di tutti i compagni caduti per la libertà, per la giustizia, per l'uguaglianza tra ricchi e poveri.

 
posted by Senza Padroni at 4:02 PM | 1 comments
sabato, luglio 19
Pic of the week

LIBERTA'...






 
posted by Senza Padroni at 10:22 PM | 5 comments
giovedì, luglio 17
Notizie a confronto


Speziale può tornare a casa

"Finalmente, sono felice"

La Corte d'Appello di Catania ha ridotto di sei mesi la pena al giovane tifoso nel processo per resistenza aggravata, condannandolo a due anni. L'ultrà, che deve ancora rispondere dell'uccisione dell'ispettore Raciti, non sarà più costretto a stare in una comunità
CATANIA - Riduzione della pena di sei mesi rispetto alla sentenza di primo grado e ritorno a casa in sostituzione della detenzione in una comunità: è la decisione della Corte d'appello di Catania, presieduta da Concetta Spanto, a conclusione del processo per resistenza aggravata a pubblico ufficiale a AS, uno dei due giovani già rinviati a giudizio per l'uccisione dell'ispettore di polizia, Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007 allo stadio Massimino.

La Corte ha condannato a due anni di reclusione l'imputato, che era reo confesso, e ha disposto che la sua permanenza in casa, e non più in comunità dove però si dovrà recare un giorno alla settimana per svolgere attività di volontariato, e il permesso di andare a lavorare in una officina meccanica dal lunedì al sabato.

"Sono felice di tornare a casa": è l'unica affermazione con cui il giovane commenta la sentenza che gli ha permesso di tornare a vivere con la famiglia. "Felice e commosso" si è detto anche il padre del giovane, RS. "Era ora - aggiunge - che tornasse a casa, da dove manca dal 7 febbraio del 2007, un'assenza per noi dolorosissima".

"Sono felice per questa sentenza che premia la nostra coerenza - commenta il legale di AS, l'avvocato Giuseppe Lipera -, il ragazzo ha dimostrato di essere cresciuto e adesso dovrà tornare a studiare per ottenere la maturità e a lavorare per reinserirsi nella società".

Il penalista si dice anche "certo che AS sarà assolto invece completamente dall'accusa di concorso in omicidio per l'ispettore Filippo Raciti".

Ottaviano Del Turco, accusato di concussione e corruzione, rapporti illegali con case di cura private. Ora in carcere.
Antonio Speziale, accusato di amicidio (assolto) e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è libero.

Ottaviano Del Turco
, per un reato così grave viene difeso da giornali, politici (Berlusconi in primis).

Antonio Speziale, per un reato mai commesso, fu processato prima dai giornali e dai politici. Una volta assolto, nessuno s'è scusato con lui.

Ottaviano Del Turco
presidente della regione Abruzzo, politico, per i più "maligni": appartenente alla casta.

Antonio Speziale, tifoso che frequentava la nord di Catania: Ultras, delinquente, assassino.

Ottaviano Del Turco: cittadino di serie A
Antonio Speziale: cittadino di serie B

viva l'Italia...
 
posted by Senza Padroni at 1:33 PM | 0 comments
giovedì, luglio 10
10/07/2008

E QUESTO SAPORE STRANO CHE E' FATTO DI LIBERTA' MI DICE CHE OGGI QUALCOSA E' CAMBIATO IN ME!
 
posted by Senza Padroni at 6:33 PM | 6 comments
lunedì, luglio 7
Per L'unità dell'Africa e la pace nel Mondo intero

Finché la filosofia che considera una razza superiore e un’altra inferiore non sarà finalmente screditata e riprovata...

Finché in nessuna nazione vi saranno più cittadini di prima e di seconda classe...

Finché il colore della pelle di un uomo non avrà più valore del colore dei suoi occhi...

Finché i diritti umani fondamentali non saranno ugualmente garantiti a tutti, senza distinzione di razza...

Fino a quel giorno, il sogno di una pace duratura, la cittadinanza del mondo e le regole della morale internazionale resteranno solo una fuggevole illusione, perseguita e mai conseguita...

E finché l’ignobile e drammatico regime che oggi opprime i nostri fratelli in Angola, in Mozambico, in Sudafrica, con le sue disumane catene, non sarà rovesciato e totalmente spazzato via...

Fino a quel giorno il Continente africano non conoscerà pace. Noi africani, combatteremo, se necessario, e sappiamo che vinceremo, poiché confidiamo nella vittoria del Bene sul Male, del Bene sul Male...



Haile Selassie diede questo discorso alla Conferenza della Società delle Nazioni per la pace nel mondo, tenuta a New York il 4 ottobre 1963. Marley utilizza una parte del discorso di Ras Tafari, in particolare quella che richiama all’uguaglianza tra gli uomini affinché non ci siano differenze di razza, classe o nazionalità. Nella sua canzone, Marley asserisce che ci sarà guerra fino al giorno in cui si arriverà ad una società egualitaria. Dietro alle parole che Marley usa nella canzone, Selassie esorta gli ufficiali della Società delle Nazioni e i rappresentanti delle nazioni ad abbandonare le armi nucleari, porre fine allo sfruttamento internazionale (soprattutto in Africa) e a reagire contro l’ineguaglianza razziale e l’ingiustizia internazionale.

fonte wikipedia.org
 
posted by Senza Padroni at 9:07 PM | 2 comments
sabato, luglio 5
Pic of the week

Melfi - Manfredonia 1-0

 
posted by Senza Padroni at 12:29 PM | 11 comments