LONDRA (Inghilterra), 3 gennaio 2008 - Altro che funerale. L'Old Trafford è un autentico "stato di polizia". Non accenna a placarsi la polemica fra il Manchester United e i propri tifosi e questa volta tocca proprio ai fans scagliarsi contro il "guru" Sir Alex Ferguson per i suoi velenosi commenti sulla mancanza di partecipazione del pubblico durante le partite (vedi la risicata vittoria per 1-0 sul Birmingham dell'altroieri).
STATO DI POLIZIA - "Un sacco di gente è turbata per la poca considerazione che viene data ai tifosi di calcio al giorno d'oggi – ha tuonato sul Times Colin Hendrie, dell'Independent Manchester United Supporters Association" (imusa.org) -. Basti pensare che all’Old Trafford non si può nemmeno stare in piedi per incitare la squadra perchè se lo fai, arrivano gli stewards, ti mettono le mani dietro alla schiena e ti sbattono fuori in un minuto, sequestrandoti pure l’abbonamento. Sembra di essere in uno stato di polizia. In queste condizioni, che atmosfera può pensare di avere Ferguson?".
RARE ECCEZIONI - Il tecnico scozzese vorrebbe rivivere le stesse sensazioni della sfida di qualificazione fra Scozia e Italia all'Hampden Park del novembre scorso o magari dello stesso Anfield (la tana del Liverpool), sebbene non è che i tifosi dello United se ne stiano sempre zitti e fermi ai loro posti, come si è visto in occasione delle gare contro la Roma e il Milan in Champions League. Ma secondo i commentatori, si è trattato di due rare eccezioni, perché all’Old Trafford si preferisce guardare che farsi sentire. Per la verità, anche l’espressione "stato di polizia" appare quantomeno forzata, visto che appena tre fan sono stati cacciati dallo stadio nelle ultime tre sfide casalinghe (il club si è riservato di decidere in merito ai loro abbonamenti), ma questa querelle fra Ferguson e i tifosi è l'innegabile segnale del crescente malumore del pubblico nei confronti della dirigenza dello United, malgrado lo stesso allenatore abbia più volte sottolineato quanto le critiche nei confronti della proprietà siano ingiuste e ingiustificate.
CARO BIGLIETTI - Ma ai fan le argomentazioni di Sir Alex interessano poco o nulla e uno dei fattori di maggior attrito fra le parti è sicuramente il caro-prezzi, con il costo medio dei biglietti che è passato dalle 26,50 sterline (pari a 35,49 euro) della stagione 2004-05 alle 34 sterline (45,50 euro) attuali. Un aumento voluto dai Glazer nell’ambito del loro piano di ristrutturazione, dopo l’acquisto del pacchetto di maggioranza nel maggio del 2005. Un "takeover" che i fan "duri e puri" dei Red Devils hanno sempre osteggiato, tanto da dar vita al "Manchester United Supporter’s Trust" (joinmust.org), un fondo che si batte per la tutela dei tifosi dello United, strozzati dalla politica al rialzo seguita dagli americani. Ora la protesta si è spostata all’Old Trafford, che rischia così di diventare un posto da incubo, malgrado sia conosciuto come "Theatre of Dreams" (il teatro dei sogni), a causa dell’atmosfera plumbea che vi si respira. E pensare che la squadra è seconda in classifica, ad appena 2 lunghezze dalla capolista Arsenal. Fossero in zona retrocessione, cosa succederebbe?
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