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Fiorentina-Atalanta: Cronaca di un prepartita troppo movimentato
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Succede tutto nel prepartita, appena gli ultrà atalantini mettono piede a Campo di Marte. Un film già visto. Gli scontri sono tra le due tifoserie - che non vengono mai a contatto - e le forze dell´ordine: «assalti premeditati» dirà più tardi la polizia. Sassaiole, bottigliate, bombe carta, transenne lanciate. Il bilancio sarà di nove feriti, cinque di questi fra le forze dell´ordine. Nessuno è grave. Tre sono poliziotti, due carabinieri, due steward della Fiorentina, due giovani tifosi viola.
Fiorentina-Atalanta comincia fuori dal Franchi, lontano dal campo, con spranghe, mazze, passamontagna e due grossi petardi, le cosiddette "bombe di Maradona". Un gruppo di tifosi viola li usa per affrontare la polizia schierata sotto la curva Fiesole. Finiscono all´ospedale due agenti, uno con una lussazione della spalla, l´altro con problemi ad un polpaccio, un tifoso diciassettenne, che ha preso un colpo alla testa, uno diciottenne con una distorsione al ginocchio e due steward, uno colpito da una transenna.
Subito prima dell´inizio della partita le «armi» vengono nascoste nei giardinetti dietro la Fiesole, probabilmente per essere utilizzate dopo il novantesimo. Ma la polizia scopre il piano, recupera e sequestra tutto: quindici spranghe, un casco, due passamontagna e due grossi petardi. Lo stesso gruppo di ultrà viola prova, prima di scagliarsi contro la polizia, a raggiungere i bergamaschi, appena scesi dal treno. Ma è impossibile entrare in contatto con loro e i fiorentini tornano verso la curva dove in un centinaio cercano di entrare senza biglietto. Lì si accende lo scontro con le forze dell´ordine. Si temeva l´arrivo in treno dei tifosi nerazzurri, ma gli incidenti più gravi avvengono fuori dalla Fiesole. Anche i bergamaschi, comunque, danno molto da fare alle forze dell´ordine, fin dal loro approdo a Firenze. Sono in 1.200.
Cappucci che vengono tirati su, sciarpe intorno alla bocca, gli ultrà bergamaschi si preparano: hanno sassi nelle tasche e li lanciano assieme a diverse «bombe carta» e fumogeni contro le divise. Un attacco preparato. Polizia e carabinieri indossano i caschi e imbracciano gli scudi anti sommossa: parte qualche lacrimogeno. Si capisce subito che serata sarà. Scoppiano petardi lato curva Ferrovia, quattro o cinque grosse bombe carta. Le transenne del filtraggio, vengono abbattute facilmente alla prima carica degli atalantini. La Guardia di finanza risponde. Succede tutto nei minuti immediatamente precedenti alla partita: dall´altra parte dello stadio, lato Fiesole, più o meno nello stesso momento le transenne provvisorie cedono alla rabbia di un gruppo di ultrà della Fiesole che, è questa la ricostruzione della polizia, cerca di entrare senza biglietto. Anche in questo caso ci sono persone con il viso nascosto da cappucci e passamontagna, volano oggetti.
fonte www.repubblica.it
Fiorentina-Atalanta comincia fuori dal Franchi, lontano dal campo, con spranghe, mazze, passamontagna e due grossi petardi, le cosiddette "bombe di Maradona". Un gruppo di tifosi viola li usa per affrontare la polizia schierata sotto la curva Fiesole. Finiscono all´ospedale due agenti, uno con una lussazione della spalla, l´altro con problemi ad un polpaccio, un tifoso diciassettenne, che ha preso un colpo alla testa, uno diciottenne con una distorsione al ginocchio e due steward, uno colpito da una transenna.
Subito prima dell´inizio della partita le «armi» vengono nascoste nei giardinetti dietro la Fiesole, probabilmente per essere utilizzate dopo il novantesimo. Ma la polizia scopre il piano, recupera e sequestra tutto: quindici spranghe, un casco, due passamontagna e due grossi petardi. Lo stesso gruppo di ultrà viola prova, prima di scagliarsi contro la polizia, a raggiungere i bergamaschi, appena scesi dal treno. Ma è impossibile entrare in contatto con loro e i fiorentini tornano verso la curva dove in un centinaio cercano di entrare senza biglietto. Lì si accende lo scontro con le forze dell´ordine. Si temeva l´arrivo in treno dei tifosi nerazzurri, ma gli incidenti più gravi avvengono fuori dalla Fiesole. Anche i bergamaschi, comunque, danno molto da fare alle forze dell´ordine, fin dal loro approdo a Firenze. Sono in 1.200.
Cappucci che vengono tirati su, sciarpe intorno alla bocca, gli ultrà bergamaschi si preparano: hanno sassi nelle tasche e li lanciano assieme a diverse «bombe carta» e fumogeni contro le divise. Un attacco preparato. Polizia e carabinieri indossano i caschi e imbracciano gli scudi anti sommossa: parte qualche lacrimogeno. Si capisce subito che serata sarà. Scoppiano petardi lato curva Ferrovia, quattro o cinque grosse bombe carta. Le transenne del filtraggio, vengono abbattute facilmente alla prima carica degli atalantini. La Guardia di finanza risponde. Succede tutto nei minuti immediatamente precedenti alla partita: dall´altra parte dello stadio, lato Fiesole, più o meno nello stesso momento le transenne provvisorie cedono alla rabbia di un gruppo di ultrà della Fiesole che, è questa la ricostruzione della polizia, cerca di entrare senza biglietto. Anche in questo caso ci sono persone con il viso nascosto da cappucci e passamontagna, volano oggetti.
fonte www.repubblica.it

eh brav a rai sport... vi vomiterei addosso!