Spaccarotella risponderà di omicidio volontario
Luigi Spaccarotella, l'agente che uccise il tifoso laziale Gabriele Sandri all'Autogrill di Badia al Pino, risponderà di omicidio volontario. Lo ha deciso il p.m. di Arezzo Ledda, che ha chiuso ieri le indagini sull'omicidio del dj biancoceleste. Inutile la tesi della difesa, che parlava di una decisiva deviazione del proiettile. Adesso il processo.
AREZZO - Passa da indagato ad imputato Luigi Spaccarotella, l'agente della Polstrada di Battifolle che la mattina di quel maledetto 11 novembre del 2007, uccise il tifoso laziale Gabriele Sandri all'Autogrill di Badia al Pino. Il pubblico ministero di Arezzo, Giovanni Ledda, ha chiuso le indagini sul caso, ritenendo che si debba procedere per omicidio volontario. Spaccarotella, quindi, sparò con l'intento di uccidere: questo è quanto emerge dalla chiusura delle indagini preliminari.
Inutile, evidentemente, la perizia ordinata dalla difesa, che aveva parlato di una deviazione decisiva subita dal proiettile ad opera della rete metallica di recinzione dell'Autogrill. Sono pesate di più le varie testimonianze di automibilisti che, al momento dello sparo, si trovavano nell'area di sosta, e che hanno visto l'agente di Polizia sparare a braccia protese, in chiaro intento volontario.
Il caso, però, è lungi dall'esser chiuso. Ora la palla passa al tribunale, che dovrà processare Spaccarotella. E sarà ancora guerra di perizie, ancora dura lotta fra l'accusa e la difesa, ancora testimoni da una parte e dall'altra. L'avvocato di Spaccarotella, il penalista Molino, ha nel frattempo reagito con amara ironia alla decisione del pubblico ministero.
Sicuramente i TG di tutte le reti la metteranno come prima notizia... si si!