venerdì, maggio 16

Sondaggi, pareri, televoto, telefonate da casa... "secondo te è giusto?"... "secondo me si"..."secondo me no". Si è parlato di par condicio, di pari trattamento. Tutto a favore di un organo (non sappiamo di che tipo, ma è un organo) che se la ride sotto i baffi pensando alla stupidità degli italiani (secondo me, sono anche un pò increduli).
Non stiamo parlando di amici della filippi o del grande fratello, ma semplicemente delle trasferte vietate ai romanisti prima e agli interisti dopo, giusto per equità.
Zenga, riferendosi a Catania-Roma, dichiara "non capisco perchè, se ci sono pericoli e rivalità tra le due tifoserie, la trasferta non si debba vietare solo perchè è l'ultima partita dell'anno".
Mancini e tutta la dirigenza nerazzura hanno dichiarato il silenzio stampa e non hanno commentato l'accaduto.
I tifosi romanisti si muoveranno: chi a Parma, chi a Catania, ma qualcuno andrà da qualche parte.

I tifosi interisti faranno il tifo fuori dal Tardini, cosa palesemente più pericolosa di assistere alla gara dall'interno dello stadio... lo capirebbe anche un bambino di 10 anni!

Ma quello che mi fa più rabbia non è tanto tutta questa confusione, scambio di pareri e sondaggi che sono nati dalle ingiustizie sui tifosi romanisti e interisti, ma il fatto che nessuno denuncia o attacca minimamente l'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, che gode di un immunità e di un potere pari quasi a quello di una dittatura. Se n'è già discusso in post precedenti: la Costituzione parla chiaro...

La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

Semplice: se non c'è atto motivato, non si può limitare la libertà di persona.
E in questo caso qual'è l'atto motivato? Essere nati in una determinata città, essere residenti in una determinata città e tifare per una determinata squadra.
Storie ed errori sentiti e risentiti, letti e riletti nei libri di storia.
In questo paese di predica bene ma si razzola malissimo!
Si spinge, si porta avanti la lotta al razzismo e i primi a commettere discriminazione sono proprio loro, coloro che ci governano e che dovrebbero darci l'esempio!
Quale esempio?
Qui soltanto i fessi sono obbligati a rispettare la legge. E' una storia che conosciamo fin troppo bene!
Quali mezzi ha un cittadino per denunciare queste ingiustizie che ci passano, di giorno in giorno, sotto gli occhi?

In poche parole, oltre a violare palesemente la Costituizione, stanno quasi legalizzando il razzismo in questo paese.

Immaginatevi Napolitano in visita a Napoli:
migliaia di persone e il Presidente che cerca di convincere che a Napoli non sono tutti delinquenti e criminali.
Dopo due giorni arriva la decisione dell'Osservatorio: trasferta vietata perchè i tifosi napoletani sono TUTTI violenti.
"Leggeremente" contraddittorio.
Un' intera tifoseria non è e non sarà mai soggetto unico. Una tifoseria è composta da migliaia di soggetti tutti diversi tra loro: chi più violento, chi meno; chi pacifista, chi bombarolo etc etc.
Non sarà mai giusto o non giusta la trasferta degli interisti a Parma o quella dei romanisti a Catania. E' una questione di principio.
E' la discussione in se che non è giusta, è la decisione che è incostituzionale! In un paese civile e rispettoso verso la propria costituzione, un teatrino del genere non si sarebbe mai montato.
La stupidità, l'incoerenza e la scarsa memoria degli Italiani non ha limiti.


 
posted by Senza Padroni at 10:26 AM |


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