giovedì, luglio 6
Affiorano le prime nuove sulla stagione calcistica che verrà. Premesso nuovamente che gli ultras non rappresentano la maggioranza né del tifo e né del popolo sipontino. Che questo sito non è assolutamente organo di informazione delle Teste Matte e né di alcun altro gruppo. Che dunque quanto riportato non sono altro che liberi pensieri della minoranza di una minoranza di una minoranza. Tradotto: non vale un cazzo e non rappresenta un cazzo perciò non rompete il cazzo...e baci alla finezz, per non far mancare mai una citazione musicale. Uomo avvisato: ognuno ha la libertà di dissentire, di starci alla larga, di parlar male (come tra l'altro già avviene, nemici e falsi amici compresi). Pari libertà abbiamo di dire quello che vogliamo e che pensiamo. Contrariamente alle dicerie delle già menzionate malelingue, gli ultras -quella vera, fiera e anonima minoranza- non sono al soldo di nessuno e il cervello in saldo non lo hanno mai messo.
Ecco dunque le nuove, divise per punti:
-un nuovo allenatore. Tale Danilo Pierini il cui destino si è già incrociato con il nostro: a parte gli inizi nelle giovanili della Ternana, è stato anche alla guida di quella Rosetana, sparring partner dell'ultima gara-promozione. La scorsa stagione invece Pierini siedeva sulla panchina di quella Pro Vasto a cui tutti noi vogliamo un gran bene (eheheh), guidandola dopo un esaltante girone di ritorno alla conquista dei play-off poi persi.Di nostro nulla da eccepire, nulla da aggiungere: la minoranza silenziosa della Curva non si è mai espressa su questioni tecniche prima di un triplice fischio finale o prima che lo stesso dato tecnico si esprimesse. A parlare e a straparlare ci penserà benissimo (e ben presto) il resto della platea del "Miramare", talmente generosa con la propria compagine, al punto da venire ripagata dalla società con un nuovo ambizioso programma triennale. Manfredonia -sportiva e non- ha sempre avuto e ancora avrà ciò che davvero merita(?);
-un nuovo sponsor. Anzi, due nuovi sponsor: "Tamma" e "Provincia di Foggia". Troppa grazia Sant'Antonio! Ma chi sono questi due soggetti e perché hanno scelto di far apparire i propri marchi sulle nostre casacche biancocelesti?Provincia di Foggia: eh va be', la conosciamo ed intuiamo giochetti ed intrallazzi... Apparirrà con il solo logo a pastrocchiare ulteriormente una maglia già pacchiana di suo, tra bande divergenti e delfini giganti. Il prossimo passo, lo sponsor sulla schiena come i poveracci sudamericani?Della Tamma tutti sanno che è una nota azienda dell'agroalimentare. Non tutti sanno che circa un anno fa intavolava trattative con i sindacati per cassaintegrare i suoi dipendenti dello stabilimento dell'Incoronata. Qualche tempo prima avevano dovuto incassare un altro duro colpo cedendo la controllata "Del Verde" in Abruzzo, passata al Gruppo Faro di Pierluigi Zappacosta. Anche qui dopo una lunga crisi ed altre cassintegrazioni e qualche tentativo di risolvere i problemi tramite aiuti di Stato. Aiuti che arrivarono nell'ambito del Patto Territoriale della Provincia di Foggia, dove beneficiarono di un finanziamento di 26 milioni di euro per la costruzione di un nuovo impianto produttivo.Ora, dunque, la Tamma splende finalmente di nuova luce o cerca nuova luce e nuovi patti in nuovi territori dove solo i più fortunati del Nord-Est hanno mangiato a babbo? Certo nessuno nel 2006 crede ancora alla bella favola di Gaio Cilnio Mecenate: sappiamo bene che il calcio è uno sport troppo oneroso da sostenere ma almeno uno straccio di etica la vorremmo. Il sogno sarebbe arrivare ai livelli di realtà come Sankt Pauli dove la squadra è a tutto tondo espressione radicata del tessuto sociale in cui è inserita. L'incubo è quello attuale dove il pallone è prevalentemente volano per sdoganare attività non proprio gradite da una terra che ancora si lecca le ferite del petrolchimico. Meglio inalare a lente boccate questo oppio e felicitarci per altri anni di grande calcio. Meglio evitare di pensare che se la pioggia di soldi piovuti con i vari Protocolli d'Intesa fosse stata distribuita equamente tra i cittadini, ora staremmo tutti sicuramente meglio. Invece disoccupati eravamo e disoccupati (o emigrati nella migliore delle ipotesi) siamo. Vabbé va, chiudiamo qui che questo non è calcio...o forse si?!?
-nuove maglie.La nuova più nuova e più bella, una delle nuove da far rizzare i peli sulla schiena: la notizia della prossima terza maglia trapelata via Gazzetta del Mezzogiorno. Dopo l'exploit della maglia rosa, colore che nulla di nulla ha da spartire con la tradizione calcistica sipontina, ora starebbero pensando di stupire di nuovo con effetti speciali e collori gialloblù (perché loro sono scienza e non fantascienza).Dietro la precedente rosea scelta un solo raccapricciante e grottesco motivo: omaggio alla prima maglia della Juventus, di cui è tifoso quello che si crede padrone della squadra, più dei tifosi e più della storia. Ma davvero i soldi di lor signori valgono più della passione di noi tifosi? La risposta noi la conosciamo ma più esplicite sono le ultime vicende al centro delle quali si trova proprio la nostra cara musa ispiratrice, principale artefice dell'omicidio preterintenzionale della buon'anima del signor "Gioco più bello del mondo".Non sono bastati cori, proteste o striscioni alquanto espliciti: ovviamente le orecchie dei "grandi" non sentono mai le voci delle formiche o quantomeno se ne sbattono.Speriamo che alla "Gazzetta" abbiano preso un granchio gigantesco perchè davvero non se ne può più. Visto come è caduta nel marcio la Juventus e se proprio vogliono scagazzare sulla nostra tradizione possono tranquillamente scegliere un bel marrone merda, anziché gialloblù di una città e di una realtà a noi del tutto aliena (giusto per non esagerare con il turpiloquio).Davvero, basta scempi: aridateci la maglia granata!!!



Tratto da EsseQuamVideri...zero chiacchiere e zero apparenza...
Hasta luego amigos...
 
posted by Senza Padroni at 7:10 PM |


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